Ethero

martedì 3 dicembre 2013

Diablo III:Reaper Of Souls

  • Genere:Gioco di ruolo

  • Sviluppatore:Blizzard

  • Data uscita:Febbraio 2014


    Grandi errori sono stati fatti da Blizzard con Diablo III e nonostante il titolo fosse piacevolissimo da giocare e di buona qualità è innegabile che alcune feature come l'auction house, l'always online o il pvp promesso e mai arrivato, abbiano di fatto segnato duramente la community, che da subito ha iniziato a criticare pesantemente l'operato di Jay Wilson.
    Ammettendo le proprie colpe, Wilson ha poi scoperto le carte, confermando di aver compiuto valutazioni errate sull'asta in game, ed è proprio partendo da questo punto che il nuovo team di sviluppo capitanato da Josh Mosqueira ha deciso di rivedere completamente l'intero sistema di gioco, andando a ritoccare davvero tantissimi parametri.
    Iniziamo quindi da quello più scontato, ovvero la completa rimozione della casa d'aste, sia per quanto riguarda quella con valuta reale sia quella con moneta virtuale. Avere la possibilità di comprare oggetti senza faticare ad uccidere demoni e mostri aveva completamente stravolto il concept originale di Diablo, mettendo sotto i riflettori la necessità di fare soldi piuttosto che la volontà di mettersi alla prova per uccidere il primo maligno. Con Reaper of Souls il focus sarà ripristinato e sconfiggere la nuova minaccia che incombe su Sanctuary tornerà ad essere la preoccupazione principale dei giocatori, anche se ad attendervi questa volta non ci sarà più Diablo ma il tristo mietitore. Non vogliamo rivelarvi troppo del background del nuovo antagonista principale, ma sappiate comunque che lui e i suoi alleati vi daranno davvero del filo da torcere.
    Abbiamo giocato una manciata di ore alla nuova espansione e l'impressione generale che abbiamo avuto è che la resistenza dei nemici si sia amplificata notevolmente, questo molto probabilmente anche in virtù del nuovo sistema di loot che ora dovrebbe permettervi di avere personaggi decisamente più in forma di prima.
    Il loot 2.0 serve a tamponare la mancanza dell'action house dove recuperare i pezzi di equip mancanti e soprattutto va a sistemare un'altra grossa lacuna di Diablo III, proprio quel sistema di distribuzione oggetti completamente randomico che portava i giocatori a dover farmare ore su ore per ottenere un misero oggetto utile. Ora i nemici, a partire dal più piccolo scheletro fino ad arrivare ai boss di fine atto, lasceranno cadere come ricompensa item sensibilmente migliori e con statistiche adatte alla classe che si sta utilizzando in quel preciso istante. State girando con un barbaro sventrando qualsiasi cosa si muova? Bene, otterrete oggetti ed armature con forza, vitalità o critico. Ci possiamo quindi dimenticare intere run atte ad arricchire i vendor, ora ogni drop potrebbe tornare utile e buttare un occhio sugli unici raccolti diventerà una piacevolissima abitudine. Anche il crafting è stato revisionato e oltre a offrire un sacco di recipe aggiuntive vede l'arrivo di un nuovo mercante, che potrà riplasmare le statistiche degli oggetti ottenuti per permettervi di avere il PG esattamente come lo volete, anche esteticamente grazie alla trasmogrificazione, skill che permette di portare le statistiche di un oggetto su un altro per avere un look davvero cattivo a prescindere dell'equip indossato.
    Reaper of Souls insomma si sta muovendo nella direzione che tutti volevamo, oggetti interessanti ottenibili più facilmente, l'aumento della difficoltà e una personalizzazione del personaggio aumentata rispetto al passato.
    A rimarcare quest'ultimo dettaglio ci si mettono i Paragon, i livelli di esperienza speciali che vi verranno assegnati una volta raggiunto il cap, ora spostato al 70.
    I Paragon sono ora infiniti e ad ogni livello i giocatori potranno distribuire punteggi extra per le statistiche, andando a rifinire così le caratteristiche principali, i bonus di combattimento o le resistenze. Attualmente il respec è assolutamente gratuito e illimitato, e speriamo fortemente che questo resti anche nella release finale per una personalizzazione mutevole e completa esattamente come accade con le abilità.
    Quasi tutte le classi sono state rimaneggiate, con nuove abilità in arrivo per i dieci livelli extra che ci attendono e un rework parziale delle vecchie spell di combattimento. Il mago è quello che più di tutti dovrà adattarsi alla nuova espansione, visto che le magie che lo rendevano prima un tank davvero eccellente sono state modificate e molte altre ne sono state aggiunte per farlo virare verso il ruolo di damage dealer puro originario. Potrete sempre armarvi di scudo, corazze di vario tipo e teletrasporto, ma l'idea che ci siamo fatti in questa prima prova è che Blizzard abbia tentato di riportare la classe a damage dealer per eccellenza, con tanto di arconte praticamente illimitato, build che anche in Reaper of Souls sembra poter funzionare alla grandissima, affiancata dalla nuova spell Blackhole e da passive capaci di aumentare l'output di danno. La più grossa novità comunque consiste nel Crusader la nuova classe in arrivo con la nuova espansione.
    Il Crociato è chiaramente strutturato per divenire il tank di riferimento, con danni aumentati dall'armatura dello scudo, capacità di caricare i nemici e di causare danni aumentati ad ogni blocco effettuato con successo e ovviamente l'immancabile taunt, utile per rigenerare parte della Wrath consumata con l'utilizzo delle abilità speciali.
    La rabbia del crociato si ricarica esattamente come la furia del Barbaro, restando in combat, parando e sferrando colpi, sistema che permette alla nuova classe di prendere anche una piega da damage dealer con arma a due mani. Non sono poche infatti le abilità che permettono di sferrare potenti sferzate ad area, acquisite peraltro già nei primi livelli, e il loro output di danni ci è sembrato davvero esagerato. Il crociato è sicuramente una classe forte al momento, probabilmente la più solida, e non dubitiamo che qualche ritocchino prima delle release venga fatto per ribilanciarlo correttamente.
    La nuova classe dovrà essere ovviamente livellata da zero, dovrà superare i quattro atti classici e raggiungere il nuovo atto per poter affrontare Malthael. L'impresa, assicurano gli sviluppatori Blizzard, non sarà affatto semplice e per gettare ulteriore carne al fuoco arriverà l'Adventure Mode, che aprirà le porte alla rigiocabilità totale grazie a una nuova serie di quest, di missioni e ovviamente di drop, così da ampliare a trecentossessanta gradi l'esperienza offerta da Diablo III.

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