Piattaforme:PC, PS4, Xbox One
Genere:Simulazione guida
Sviluppatore:Codemasters
Data uscita:27 aprile 2015 (Early Access) - Disponibile PC (Steam) - 5 aprile 2016 (PS4-Xbox One)
Dopo quasi cinquanta ore passate sulla versione PC di DiRT Rally,
eravamo in trepidante attesa di scoprire se anche la versione per
console fosse effettivamente all'altezza della sorprendete qualità
mostrata dal titolo Codemaster qualche mese fa. Un po' in controtendenza
rispetto a quanto accade solitamente per le uscite sul mercato, DiRT Rally
ha compiuto un percorso cominciato con la fase di accesso anticipato su
PC, che si è infine concluso con un'uscita ufficiale che ha raccolto
parecchi consensi tra critica e pubblico. Dopo un test effettuato sulla
versione per PS4, possiamo già anticiparvi che si è trattato di un
lavoro realizzato con grande attenzione e meticolosità.
Rispetto ai precedenti titoli, certamente validi ma anche un po' troppo arcade, DiRT Rally
rappresenta tutto sommato un gradevole ritorno alle origini, e più
precisamente a quel modo di interpretare questo sport che apparteneva al
glorioso Colin McRae Rally, dove la sfida era soprattutto contro se stessi. A differenza degli altri capitoli della serie DiRT,
dove insomma erano presenti gimcane, inviti continui alle derapate e
diverse specialità che nella vita reale si vedono fare a virtuosi delle
quattro ruote come Ken Block, questa nuova incarnazione rappresenta di
fatto una lettera d'amore ai giochi di corse di qualche generazione fa.
Sebbene siano presenti dei circuiti Rally Cross in cui bisogna
gareggiare fisicamente contro altre vetture – e contro altri utenti, se
deciderete di assecondare la vostra sete di vittoria online – qui
bisogna soprattutto battere dei tempi molto stretti. Se non sarete in
grado di raggiungere almeno il podio alla fine dei diversi campionati,
andare avanti nella carriera e salire di categoria vi risulterà dunque
impossibile. E di conseguenza, non riuscirete nemmeno a guadagnare il
denaro per acquistare le vetture adatte alle competizioni più elitarie. La
difficoltà, adattabile dalle opzioni a seconda delle proprie esigenze, è
sin da subito piuttosto elevata, a dimostrazione della poca indulgenza
verso gli utenti, che saranno anzi continuamente spronati a imparare dai
propri errori. I puristi saranno inoltre lieti di sapere che non
esiste la tanto vituperata opzione che permette di riavvolgere il tempo,
né tantomeno sono presenti quelle facilitazioni alla guida che
consentono di tenere l'auto in carreggiata con più facilità del solito.
Anche con tutti gli aiuti attivati, DiRT Rally è davvero
poco permissivo, in special modo quando la cilindrata dei bolidi aumenta
e il fattore velocità rende più complicato il controllo della
stabilità. Va comunque detto, a scanso di equivoci, che il titolo di
Codemaster non è esattamente una simulazione nuda e cruda; è piuttosto
una gradevole via di mezzo che simula bene il comportamento delle
vetture su pista, dando la sensazione di controllarle secondo tutti i
normali parametri. Ma si tratta appunto di una sensazione, perché il
dosaggio dell'acceleratore in curva, del freno a mano, lo slittamento e
altre importanti fattori sono decisamente meno rigidi rispetto alla
realtà; il tutto, a vantaggio di un'ottima godibilità, che contempla un
sistema di gioco assai impegnativo senza mai essere davvero frustrante.
Del
gioco ne abbiamo insomma già parlato nella nostra precedente recensione
dedicata alla versione uscita quattro mesi fa su PC: ci aveva colpito
positivamente e dimostrava oltretutto un'interessante apertura verso il
mondo degli e-sport, grazie ad eventi strutturati per durare nel tempo.
Anche su console è possibile disputare delle gare a cadenza giornaliera,
settimanale e mensile, le quali lasciano intendere quanto Codemasters
sia orientata a dare il pieno supporto alla propria opera davvero a
lungo.
Nonostante la gestione dei contenuti debba ancora
essere perfezionata, oltre al rally classico va segnalata anche la
presenza degli eventi Hillclimb, dove bisogna tenere a bada mostri dalla
grande accelerazione mentre ci si inerpica sui tornanti di ripide
montagne. Il cuore pulsante di DiRT Rally resta comunque
la disciplina più classica, quella dove bisogna far registrare i tempi
migliori nelle complesse e articolate piste delle sei nazioni che
ospitano tragitti sempre poco prevedibili: Grecia, Svezia, Montecarlo,
Galles, Finlandia e Germania.
Considerando che il gioco è
contenutisticamente identico alla controparte PC, è giusto comprendere
fino in fondo quale sia la qualità della conversione. Ebbene,
Codemasters ha portato a compimento un lavoro davvero egregio, che non
fa sfigurare questa versione davanti a quella che è tutto sommato la più
impressionante. L'Ego Engine, su PC molto performanti, dà
certamente il meglio di sé, con modelli più definiti, ambientazioni
dettagliatissime ed effetti stupendi da vedere anche attraverso la
visuale dall'interno dell'abitacolo. Su console è stata fatta la scelta
più saggia, ossia quella di mantenere 60 fps solidi per non inficiare in
alcun modo sulla fluidità. Su PS4 si raggiungono i fatidici 1080p,
mentre su Xbox One si ha una risoluzione dinamica che scala in alcuni
casi fino a 900p. Tutto sommato, il sacrificio grafico ha trovato un
ottimo compromesso, ed è proprio per questo motivo che la definizione
inferiore degli ambienti non desta grandi fastidi, poiché ad onor del
vero, quella di DiRT Rally è una delle conversioni meglio riuscite.
Nessun commento:
Posta un commento