Ethero

martedì 12 novembre 2013

Diablo III:ReaperOf Souls


  • Genere:Gioco di ruolo

  • Sviluppatore: Blizzard

  • Data uscita:Gennaio 2014


    Mentre su console la guerra tra Microsoft e Sony imperversa più vigorosa che mai, l'utenza PC si sta godendo un periodo di massima tranquillità, con progetti in arrivo davvero di ottima fattura e multipiattaforma che ancora una volta, nonostante la next gen alle porte, daranno il meglio proprio sui personal computer. Blizzard non è rimasta ferma negli ultimi mesi e ai due progetti recentemente annunciati, stiamo ovviamente parlando di Heartstone e Blizzard All Stars, si aggiunge Reaper of Souls, la prima espansione contenutistica per il discusso Diablo III, arrivata come un fulmine a ciel sereno durante la conferenza odierna tenutasi alla Gamescom.
    Tanti problemi da correggere, una sola mossa per aggiustare tutto.
    Diablo è stato sconfitto e Tyrael ha finalmente messo al sicuro la Black Soul Stone portando pace nell'universo di Sanctuary. Il male però richiama il male e in poco tempo il potere dell'artefatto attira a sé uno dei pericoli più grandi dell'intera umanità: Malthael. Angelo caduto con un odio profondo verso gli umani, Malthael sarà il nemico principale di questa espansione, deciso a eradicare del tutto la nostra razza dal creato sfruttando i poteri che le falci che possiede riescono a conferirgli.
    Ad attenderci questa volta troveremo nuove tipologie di non morti, esecutori agli ordini del principe della morte, e altri angeli caduti pronti a soddisfare ogni singolo volere del loro maestro: avversari eccezionalmente ostici, impossibili da abbattere con equipaggiamento e statistiche base.
    Per dare una chance ai giocatori il level cap viene alzato finalmente di ben dieci livelli e, nel lungo atto aggiuntivo che andrà a sommarsi alla campagna per giocatore singolo, nuovi oggetti unici saranno ottenibili come loot dai nemici. Un sistema di ricompense tuttavia completamente rivisitato, che ora non solo premierà i giocatori in maniera più intelligente con oggetti dalle statistiche adatte alla classe utilizzata in quel momento, ma fornirà anche ai giocatori armi e armature più utili e potenti di prima, in numero minore.
    Per farvi un esempio pratico in una run normale all'atto tre con i livelli Paragon attivi era possibile ottenere in media circa 256 oggetti comuni, ora portati a 73, e 275 rari ora ridotti a 83, mentre i leggendari saliranno da uno a sei. Questo porterà l'asta a riempirsi di oggetti forti, nella speranza che i prezzi vadano ad abbassarsi, offrendo al contempo ai giocatori maggiori possibilità di personalizzazione del proprio personaggio in termini di statistiche. I leggendari infatti hanno subito un boost impressionante alle statistiche e si adatteranno al livello del giocatore, in più avranno tutta una serie di statistiche uniche davvero peculiari, come la possibilità, ad esempio, di evocare un goblin che raccoglierà per voi gli oggetti comuni trasformandoli in rari o leggendari o ancora di dare vita a idre di fuoco ad ogni uccisione.
    Se nuovi oggetti e un nuovo atto non sono abbastanza per voi e cercate un nuovo modo di affrontare Diablo III, il Crusader, una classe completamente nuova, è quello che farà al caso vostro. Durante la nostra prova  di circa trenta minuti abbiamo provato un personaggio di livello 32 durante i suoi primi passi nelle terre di Westmarch. Inutile dire che ce ne siamo innamorati subito, un po' perchè il paladino era la nostra classe preferita in Diablo II e un po' perchè il Crusader ci è sembrato veramente una forza della natura, adattissimo ad essere utilizzato anche in hardcore. 
    Tra abilità di cura, stun ad area e teletrasporti capaci di danneggiare in maniera massiccia i nemici, la classe si è rivelata davvero difficile da abbattere, e se a questo aggiungiamo che si potranno equipaggiare sia armi a due mani per puntare tutto sul danno o diventare veri e propri carri armati ambulanti con l'utilizzo di mazza ferrata e scudo, si fa in fretta a capire quanto il Crusader sarà ostico da abbattere.
    Ad aumentare le resistenze ci pensano ovviamente le passive, che aumenteranno attacco e difesa in base alla quantità di nemici che circonderanno il nostro campione, permettendoci così di buttarci nella mischia senza pensare troppo alle conseguenze. Non mancano ovviamente colpi sulla media distanza come fulmini di luce sacra globulari tramite l'uso dell'abilità Fist of the Heavens, per avere la meglio degli arcieri, o ancora uno shield bash capace di stordire e attraversare interi gruppi di non morti.
    Se invece vorrete rimanere fedeli al vostro personaggio non temete, con l'aumentare dei livelli anche loro guadagneranno abilità, skill passive e nuove rune per poter competere testa a testa con i nuovi nemici.
    Una volta raggiunto il cap Diablo III offrirà nuove ed interessanti possibilità: come prima cosa i livelli Paragon non avranno più un cap e potrete quindi expare all'infinito, questi livelli saranno inoltre sharati su tutti i personaggi del vostro account donandovi così item find e statistiche aggiuntive. Fa la sua comparsa anche una nuova modalità di dungeon che vi permetterà di organizzare run veloci da 10/15 minuti nelle catacombe per cercare il loot tanto desiderato, ovviamente sempre con la consueta generazione casuale dei livelli.
    Tutto questo gran lavoro sulla personalizzazione viene ulteriormente ampliato dall'aggiunta della mistica, grazie al quale rirollare tramite un esborso in oro sonante una statistica di un oggetto, e la trasmogrificazione dell'equipaggiamento, perché uccidere Diablo è una cosa ma farlo indossando un equipaggiamento dal look estremamente cool aggiunge sicuramente qualcosa.
    Stando a quanto provato, Reaper of Souls tenta anche di riportare la vera oscurità in Diablo III, con ambientazioni cupe, teschi  scheletri in ogni dove e una trama matura che sembra poter convincere i fan. Qualche dubbio tuttavia è emerso, in merito allo sbilanciamento che i Paragon potrebbero portare nel pvp e alla durata dell'atto V che, se presa sotto gamba, potrebbe deludere i tantissimi affezionati al titolo.

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