Ethero

sabato 15 febbraio 2014

Sniper Elite III

  • Genere:Sparatutto

  • Sviluppatore:Rebellion Developments

  • Data uscita:Metà 2014

     

    Sono passati già ben due anni da quando Sniper Elite V2 è approdato nei negozi ma il ricordo di quel titolo è ancora vivo nella nostra memoria. La Killcam ideata da Rebellion è stata sicuramente un enorme valore aggiunto per la produzione, ma è indubbio che anche l'atmosfera regalata dalla seconda guerra mondiale e la possibilità di trovarsi faccia a faccia con Hitler abbiano aiutato il titolo a piazzarsi tra i migliori giochi di cecchinaggio sulla scorsa generazione di console.
    Con Xbox One e PS4 ormai nelle case di molti, Rebellion ci riprova e si presenta ai nastri di partenza con Sniper Elite III, nuovo capitolo che vedrà il buon Karl Fairburne dirigersi in Africa, pronto a combattere nuovamente i nazisti e anche qualche nostro connazionale.

    La prima cosa che salta all'occhio di questo nuovo capitolo è ovviamente il cambio di ambientazione. Al posto degli edifici tedeschi e dell'architettura nazista fanno la loro comparsa strutture raffazzonate, trincee costruite con semplici sacchetti di sabbia e in linea generale si nota un forte viraggio della colorazione, dalle sfumature di grigio del secondo capitolo si passerà in questo episodio a tinte verdi e marroni. È un cambiamento a dire il vero che ci ha spiazzato inizialmente, visto che dona veramente poca varietà alle ambientazioni, ma gli sviluppatori ci hanno assicurato che le missioni sono state studiate per essere realmente una diversa dall'altra, scongiurando del tutto questo pericolo. La varietà quindi non sembra essere messa in discussione e anche un altro dei punti deboli di Sniper Elite V2 sembra essere stato superato senza grossi problemi: stiamo ovviamente parlando della linearità di alcune missioni.
    Sebbene fosse possibile in passato scegliere due o più percorsi per raggiungere l'obiettivo finale, le nuove mappe offrono una libertà di movimento mai vista prima. Nell'unica missione che ci è stata mostrata negli studi londinesi di Rebellion l'area di gioco era davvero vastissima e i nostri traguardi sparsi a ventaglio in tutte le direzioni. A noi il compito di scegliere quale bersaglio attaccare per primo e in che modo approcciare la missione. Piccole quest secondarie permettevano di portare scompiglio tra le fila nemiche, facendo esplodere ad esempio una cisterna o ancora sabotare i mezzi militari ivi presenti.
    Il metodo di approccio in questo caso proponeva un'ampia mole di opzioni, dai colpi corpo a corpo silenziosi, all'utilizzo a distanza ravvicinata della nostra pistola di ordinanza, o il classico cecchinaggio dalle alture africane o dalle coperture degli edifici.
    È una nuovissima ruota dell'inventario a rendere veloce e immediata la selezione del tool più adatto all'occasione e, ancora una volta, l'approccio a mitra spianato viene solamente sconsigliato ma, come accadeva in passato, concesso. Rubare un'arma e gettarsi nella mischia sarà grossomodo possibile ai livelli di difficoltà intermedi, divenendo una vera e propria utopia quando si andrà a selezionare la modalità realistica, una nuova difficoltà inserita quest'anno appositamente per dare del filo da torcere anche ai giocatori più capaci.
    In modalità realismo non solo i soldati nemici saranno più vigili e risponderanno con maggior celerità e precisione, ma si andranno a perdere anche tutti gli indicatori per la mira posti sull'interfaccia, in grado, questi si, di facilitarci e non di poco le cose.
    Il motore fisico alle spalle di Sniper Elite III è rimasto praticamente immutato rispetto al suo predecessore. La balistica estremamente curata torna perfezionata, ma senza stravolgimenti di sorta e tutti coloro i quali avevano già preso confidenza con il sistema di mira passato si troveranno a proprio agio anche questa volta.
    Trattenendo il fiato prima di ogni colpo, il nostro cecchino stabilizzerà la mira, lo zoom si ingrandirà e la nostra precisione aumenterà a dismisura, permettendoci di fare headshot in rapida successione.
    Se il proiettile sarà esploso con tempismo perfetto si attiverà la killcam, e una visione a raggi X del nostro bersaglio ci mostrerà ossa, muscoli e organi che esplodono in mille pezzi. La crudezza delle immagini non è stata attenuata minimamente e, nonostante questo, gli sviluppatori sono riusciti ad ottenere quel pegi 16 che gli permetterà di arrivare anche in Germania e Australia, paesi che solitamente creano sempre grossissimi problemi per la distribuzioni di giochi violenti sul territorio.
    Questo è stato possibile grazie alla mancanza delle mutilazioni, sicuramente un elemento che avrebbe aumentato l'apprezzamento degli amanti del gore ma che avrebbe anche richiesto un lavoro sulle animazioni e sui modelli dei personaggi decisamente superiore alle possibilità di Rebellion al momento.
    Parte fondamentale del gameplay la svolge come sempre il tag dei nemici con il binocolo, così da poter seguire con cura i movimenti delle ronde e la necessità di riposizionamento dopo essere stati scoperti. Ancor più che nel primo capitolo quindi il nostro cecchino dovrà effettuare azioni mordi e fuggi, allontanandosi velocemente dalle zone calde e cercando nuove postazioni dove appostarsi e ricominciare a far piovere piombo in libertà.
    Non sappiamo ancora a quale difficoltà stessero giocando gli sviluppatori, ma l'intelligenza Artificiale non ci è parsa particolarmente reattiva e questa sarà indubbiamente una delle cose da tenere d'occhio durante le prossime fasi di test pre release.Chiudiamo infine questa nostra prima impressione sul gioco con un'analisi dell'aspetto tecnico. Sniper Elite III uscirà sia su old gen che su Next gen ma, a differenza di come siamo ormai abituati, anche la versione Xbox One riuscirà finalmente a girare a 1080p, un traguardo notevole visti gli ultimi risultati dei multipiattaforma. La modellazione poligonale e la texturizzazione sono di qualità notevolmente più elevata sulle nuove console ed anche le Killcam risplendono con fasce muscolari aggiuntive e in generale un dettaglio maggiore sia per quanto riguarda gli effetti che le luci e le ombre. C'è da lavorare ancora dal punto di vista del pop up della vegetazione, ma in linea generale non ci si può certamente lamentare. Una produzione quindi più che buona, che tenterà senza ombra di dubbio di ottenere lo stesso successo del suo predecessore, limandone i difetti esistenti ed aggiungendo al pacchetto diverse nuove feature interessanti e aumentandone la longevità, per una campagna della durata complessiva di circa 12 ore e mappe del 30% più grandi rispetto a quelle originarie. Non mancano infine novità in ambito multiplayer, con la storyline principale giocabile completamente in cooperativa online e un competitivo a dodici giocatori, contro gli otto del vecchio Sniper Elite V2. 

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