Ethero

giovedì 25 giugno 2015

Batman Arkhan Knight

  • Piattaforme:PC

  • Genere:Azione

  • Sviluppatore:Rocksteady

  • Data uscita:23 giugno 2015

     

     

    In queste ore si sta scatenando un putiferio niente male attorno alla versione PC di Batman: Arkham Knight. C’è chi trova ingiustificabile l’aver affidato parte dello sviluppo del gioco a un team con così poca esperienza in ambito PC come Iron Galaxy Studios e il fatto che Rocksteady non abbia fatto tutto da sola. Altri inneggiano già al complotto, con Warner Bros e Rocksteady in combutta con Nvidia non tanto per le quattro esclusive grafiche Nvidia GameWorks, quanto più per minare ancora di più il gioco per chi ha una scheda grafica AMD. Altri ancora (moltissimi a quanto pare) stanno tempestando Steam con continue richieste di rimborsi, mentre il punteggio utenti di Metacritic, che va comunque preso con le pinze, veleggia al momento di scrivere attorno a un catastrofico 1.4. Pare insomma che questa conversione su PC di un gioco che su console non ha dato particolari problemi (anzi, tutt’altro) sia davvero un flop clamoroso, nonché un ritorno a quei disastrosi e recenti day one su PC che negli ultimi mesi avevamo iniziato un po’ a scrollarci di dosso tra gli ottimi esordi “pciisti” di GTA V e The Witcher 3: Wild Hunt.
    Non potevamo non provare con mano questo mezzo disastro e così, dopo aver scaricato i circa 37 GB del gioco da Steam, abbiamo sperimentato sulla nostra pelle come in effetti tutte queste lamentele piovute addosso alla versione PC non siano campate in aria. Che qualcosa non sia andato per il verso giusto lo si capisce già dal menu delle impostazioni grafiche, che per un gioco simile è a dir poco striminzito. V-Sync, Anti-aliasing (di che tipo non si sa), risoluzione texture, qualità ombre, Livello dettaglio e le quattro esclusive Nvidia GameWorks, ovvero Fumo/Nebbia interattivi, frammenti carta interattivi, pioggia migliorata e pozzi illuminazione migliorati. Di queste ultime quattro si può scegliere tra l’altro solo Sì o No senza poter impostare in alcun modo il valore di ogni singola voce. Un menu davvero triste e spartano, con in più un bel bug che ogni tanto pensa bene di reimpostare alcune impostazioni di default. I veri guai iniziano però una volta che si inizia a giocare. Il frame-rate è assurdamente bloccato a un massimo di 30 fps anche se agendo sul file BmSystemSettings.ini può essere sbloccato, ma quello che più stupisce in negativo è l’impressionante incostanza della fluidità. 
    Abbiamo provato il gioco con un Intel Core i7 970, 16 GB di RAM, SSD Samsung da 512 GB e una GeForce GTX 970 con 4 GB di RAM in ambito Windows 7 e con gli ultimissimi driver rilasciati proprio ieri da Nvidia (i 353.30), che in teoria avrebbero dovuto aiutare a far girare meglio il gioco. In Full HD con tutte le opzioni NvidiaWorks attivate, dettagli su Normale e anti-aliasing attivato, il gioco raggiunge anche i 40 fps (che comunque sono pochi), ma i cali a 15, 10 e addirittura 7 fps sono all’ordine del minuto, soprattutto quando si guida la Batmobile. Anche abbassando i dettagli al minimo e disattivando le opzioni Nvidia, la storia non cambia. Si raggiungono al massimo anche i 55 fps, ma questo stuttering continua a rendere l’esperienza di gioco a dir poco frustrante, oltreché incomprensibile. Batman: Arkham Knight è infatti un gioco che si appoggia ancora all’Unreal Engine 3 (un motore grafico di 10 anni fa) e visto che le opzioni Nvidia (comunque pesantucce) non sono risultate determinanti per eliminare lo stuttering, non ci spiega davvero una simile resa su una configurazione hardware che tra l’altro non ha battuto ciglio con GTA V e The Witcher 3: Wild Hunt in versione maxata. Con schede AMD la situazione pare essere ancora peggiore, ma già con la nostra GTX 970 non ci aspettavamo sinceramente un simile comportamento. 
    Il fatto che dà ancora più fastidio è che la resa grafica non giustifica affatto un frame rate così instabile e snervante. Molte texture appaiono slavatissime, le ruote delle auto a un’occhiata ravvicinata non sono nemmeno sferiche, il mantello di Batman sembra rimasto fermo ai tempi di Arkham: Asylum e il tutto ha un po’ un aspetto impastato che sinceramente non ci ricordavamo in Batman: Arkham Origins. L’anti-aliasing del gioco è quasi come se non ci fosse (basta vedere la carrozzeria della Batmobile per accorgersene) e anche le esclusive Nvida sono francamente lontane dalla resa che si era vista nei video dimostrativi delle scorse settimane. La pioggia ad esempio, diversamente da quella di The Witcher 3: Wild Hunt (lì forse quasi si esagera), a volte non lascia alcun residuo di bagnato sul costume di Batman o sui veicoli, e l’occlusione ambientale manca proprio del tutto, sebbene sia presente nelle versioni del gioco per PlayStation 4 e Xbox One. Certo, poi c’è anche del buono soprattutto a livello di illuminazione e nelle animazioni (sempre molto fluide) di Batman e dei vari scagnozzi nemici, senza dimenticare che l’atmosfera di questa Gotham City è sempre un piacere per gli occhi e per l’immersione nel gioco. L’impressione generale però, al netto di tutto il discorso sulla fluidità, è quella di una conversione su PC che sotto certi punti di vista (anche l’acqua burrascosa del mare ad esempio) è addirittura inferiore alla controparte console. C’è insomma bisogno quanto prima di una patch già annunciata da Rocksteady che sistemi parecchie cose e che migliori di molto l’ottimizzazione. Basti pensare che in certi punti durante la guida il consumo di RAM di sistema (non di VRAM) ha superato e non di poco i 6 GB, ma anche così i continui cali di frame-rate non si spiegano vista l’abbondanza di RAM installata sul nostro PC. Alcuni hanno già dato la colpa al sistema di protezione Denuvo DRM, lo stesso di FIFA 15, Dragon Age: Inquisition e Lords of the Fallen. Un sistema che se da un lato è estremamente efficace sul versante della pirateria (alcuni titoli con Denuvo devono ancora essere “bucati”), dall’altro ha già dato in passato parecchi grattacapi a livello di prestazioni, ma anche in questo caso ci pare ingeneroso addossare tutti i difetti su un unico colpevole. Insomma, quel 4. che vedete in alto rimarrà tale fino a quando una o più patch non miglioreranno la situazione e, visto il 9 con cui abbiamo premiato il gioco su PlayStation 4, la delusione (per non dire di peggio) è davvero tanta.

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