Piattaforme:PC, PS4, Xbox One
Genere:Action-Adventure
Sviluppatore:Arkane Studios
Data uscita:11 novembre 2016
Arkane è stata chiarissima:
l’intento alla base del gioco è quello di riuscire ancora una volta a
farsi sorprendere dai fan. Come spiegato da Smith, infatti, l’idea degli
autori è quella di fornire al giocatore una serie di mezzi, oltre che
delle possibilità di scelta. Già con il primo Dishonored, però,
il modo in cui gli utenti si sono serviti dei poteri e delle armi di
Corvo, combinandoli insieme in modi fantasiosi, ha stupito perfino il
team. Una cosa assolutamente gradita e soddisfacente, nella quale Arkane
non solo vuole ripetersi, ma che mira anche ad ampliare. Ecco perché Dishonored 2
punterà più in alto del suo predecessore, offrendovi più possibilità e
diverse novità importanti. La prima, ormai nota dopo il trailer dell’E3,
è un’ambientazione tutta nuova, Karnaca.
Gli sviluppatori ci hanno spiegato che l’appestata Dunwall del primo Dishonored farà
infatti la sua comparsa solo per la missione d’esordio e per un’altra,
che non sveliamo. Il resto dei fatti si svolgerà a Karnaca, città del
sud decisamente diversa dagli scenari visti nel capitolo precedente: se,
infatti, Dunwall era ispirata all’Inghilterra dell’Ottocento, la nuova
location è molto più vicina all’Europa del sud, come ci ha spiegato
anche Sebastien Mitton, art director. Le fonti d’ispirazione del team
degli artisti per la nascita del “Gioiello del Sud” hanno coinvolto
anche l’Italia e più generalmente gli scenari del Mediterraneo –
ulteriore motivo per cui si spiega il passaggio ad una palette di colori
molto più calda e vivace rispetto a quella di Dunwall. Si tratta
insomma di una cittadina di opulenza, che nasconde però sotto a palazzi
imperiosi anche quartieri in cui è il degrado a farla da padrone, al
punto che si sta diffondendo una infestazione di bloodfly, mosche del
sangue che si annidano nei cadaveri e attaccano i passanti. Le
contraddizioni sociali non passano inosservate sotto gli occhi dei suoi
abitanti, al punto che il team di sviluppo ci ha raccontato che, nel
momento in cui si svolgerà il gioco, ci saranno veri e propri scenari di
tumulto popolare, con conflitti sia tra le fazioni che si contendono il
controllo della città, sia tra le differenti classi. C’è anche un
ulteriore dettaglio interessante, legato a Karnaca: si tratta della
città natale di Corvo Attano, protagonista del primo episodio. Gli
scorci che ci sono stati mostrati sono realizzati davvero con dovizia di
particolari, ed anche il nuovo Void Engine, nato appositamente
per il progetto, ci ha fatto un’ottima impressione: l’inconfondibile
direzione artistica rimane invariata nello stile, ed il gioco dà la
sensazione di essere davvero bello da vedere non solo nei modelli di
Corvo e Emily, ma anche negli stessi paesaggi di Karnaca.
Considerando che Harvey Smith ci ha spiegato che l’intento del team è quello di fare della città un vero e proprio personaggio, oltre che una parte fondamentale delle vicende, la cura per i dettagli risposta da Arkane nella sua realizzazione promette estremamente bene.
Considerando che Harvey Smith ci ha spiegato che l’intento del team è quello di fare della città un vero e proprio personaggio, oltre che una parte fondamentale delle vicende, la cura per i dettagli risposta da Arkane nella sua realizzazione promette estremamente bene.
Sono passati 15 anni dagli eventi del primo Dishonored,
e quella che un tempo era la piccola Emily Kaldwin ha ora 25 anni, e
tutte le intenzioni di riprendere il trono che le spetta. Ecco perché la
ragazza è diventata a sua volta un’assassina, e sarà una delle maggiori
novità di Dishonored 2: all’inizio del gioco, infatti, dovrete
completare una prima missione vestendo i suoi panni, terminata la quale
avrete l’opportunità di scegliere se continuare l’avventura nei panni di
Emily, o passare in quelli dell’invecchiato ma sempre letale Corvo. La
scelta, come spiegato dagli sviluppatori, sarà definitiva fino al
termine della campagna. Ovviamente, avere due protagonisti mutuamente
esclusivi è una scelta coraggiosa e forte, dal momento che implica il
doppio degli sforzi, con il rischio poi che gli utenti decidano di non
concedere al gioco una seconda run, completandolo quindi solo con uno
dei due personaggi possibili. La volontà di Arkane, però, era ferrea, ed
il team ha accettato di prendersi questo rischio anche per garantire a Dishonored 2 tanta innovazione: se,
infatti, Corvo vedrà il ritorno di tutte le sue abilità soprannaturali
già viste nel precedente, quelle di Emily sono invece completamente
inedite, e consentono quindi di mettere in campo nuove strategie e
interazioni.
Prima di addentrarci quindi nel mondo delle abilità, è opportuno precisare che la struttura di Dishonored 2
rimane la stessa del precedente: avrete una base operativa a cui
tornare tra una missione e l’altra, in questo caso rappresentata dalla
nave Dreadful Whale capitanata da Megan Foster. Abbandonata la nave, vi
ritroverete quindi a completare missioni che vogliono concedere grande
libertà di approccio, consentendovi di decidere la sorte dei vostri
bersagli, e in alcuni casi anche di influenzare le fazioni della città.
Nella missione che ci è stata mostrata, ad esempio, Emily ha deciso di
eliminare il Vice Overseer e schierarsi con Paolo, capo di una delle
fazioni del gioco. Alternativamente, avrebbe potuto uccidere Paolo e
schierarsi con l’altro gruppo, o anche farli fuori direttamente
entrambi. La libertà, insomma, sarà ancora una volta e più di prima un
elemento fondamentale del gameplay di Dishonored 2, con Smith e compagni che hanno rimarcato più volte che è possibile completare il gioco anche senza uccidere nessuno.
Il
punto, infatti, è che tutti i poteri sono pensati sia per essere
efficaci mezzi di eliminazione, che semplici diversivi da sfruttare per
passare inosservati. In merito, lo stesso Smith ha voluto precisare che è
sbagliato pensare che Corvo sia il personaggio adibito ad un gameplay
più violento e Emily a quello più stealth: entrambi possono assolvere
ottimamente a entrambi i ruoli, grazie alla bivalenza dei poteri di cui
possono fare uso.
Veniamo
alle abilità, dunque: prima di tutto, è cambiato il modo in cui saranno
sviluppate. Se, nel primo episodio, si passava ai diversi livelli del
singolo potere, questa volta sono presenti dei veri e propri alberi di
abilità per ciascuna, che vi consentono di renderlo sempre più utile a
seconda delle vostre preferenze – a patto che abbiate trovato la
quantità di rune necessarie a svilupparlo. Ci sono stati mostrati
diversi dei poteri di cui Emily potrà servirsi: il primo, Far Reach,
corrisponde al potere Traslazione di Corvo, e vi consente di spostarvi
rapidamente. Se, però, quella di Corvo era un vero e proprio
teletrasporto, in questo caso Emily si “aggrapperà” alla parte indicata
dello scenario, oltrepassandola rapidamente. Il bello di questo potere,
però, è che non servirà solamente a spostarsi: sviluppandolo, infatti,
potrete afferrare gli oggetti distanti e portarli a voi, o magari
lanciarli alle guardie per colpirle e distrarle. Ai livelli più alti,
potrete perfino afferrare i nemici, magari portandoveli vicini per
eliminarli.
Ci è stato mostrato anche Mesmerize, che
consente di stordire i nemici, facendoli però rimanere in piedi e
praticamente scollegandoli dal mondo reale. Una volta che avrete
disattivato i loro sensi, starà a voi decidere se superarli passando
inosservati, o se invece procedere ad eliminarli. Sviluppando il potere,
potrete stordire sempre più nemici contemporaneamente, fino ad un
massimo di quattro.
I due poteri più affascinanti sono stati però sicuramente Domino e Doppleganger.
Per quanto riguarda il primo, esso consente a Emily di collegare tra
loro, mediante una linea immaginaria, diversi nemici. Una volta che
avremo stabilito la connessione, anche le loro sorti saranno legate:
eliminando il primo, infatti, moriranno immediatamente anche tutti gli
altri. Sviluppando l’abilità, potrete aumentare il numero dei nemici da
collegare. In merito a Doppelganger, quest’ultima consente di creare un
doppio di Emily, che potremo utilizzare per distrarre i nemici o per
attaccarli. Il suo uso più interessante, però, è senza dubbio alcuno
quello che è stato fatto insieme a Domino: il Doppelganger è stato
infatti collegato ai nemici e, semplicemente uccidendo il primo, sono
state eliminate anche tutte le guardie ad esso connesse.
Infine, l’ultimo potere di Emily svelato da Arkane è stato Shadow Walk,
che consente all’assassina di trasformarsi in una piccola entità
difficile da individuare, simile ad un’ombra, e capace di infilarsi
anche negli anfratti più piccoli, un po’ come faceva Corvo quando
possedeva un ratto.
A proposito di Corvo, ci sono novità anche per i
suoi poteri: Traslazione, ad esempio, può ora concludersi con un
attacco, in caso vi stiate trasportando nei pressi di un nemico e
abbiate il tempismo giusto. Torna anche Branco Famelico, con i topi che
potranno far sparire i cadaveri, e saranno quindi nemici giurati delle
bloodfly, che non mancheranno di attaccarli qualora li vedessero. Questa
volta, potrete anche scatenare due orde di topi contemporaneamente. I
nuovi sviluppo di Possessione consentono invece di prolungare la durata
del potere, oltre che passare rapidamente da un essere vivente
all’altro. Tra le altre cose, come ci ha detto Smith, potremo anche
possedere un cadavere per nasconderci dalle guardie. Il potere
Distorsione è stato a sua volta rivisto, e consentirà ora di decidere
anche di lasciar avanzare lentamente il tempo, mentre lo controllate,
evitando quindi il blocco totale. Infine, sia Corvo che Emily hanno a
disposizione Visione Oscura, che gli consente di individuare i
nemici ed i pericoli. In questo caso, il potere sarà molto utile nel
Dust District che ci è stato mostrato: quest’ultimo, prima noto come
Baptista District, è infatti spesso colpito da vere e proprie tempeste
di polvere causate dallo sfruttamento della miniera. Queste ultime
colpiscono l’area in modo procedurale, costringendovi quindi a rivedere i
vostri piani in corsa, consapevoli però che Visione Oscura vi sarà
particolarmente utile, poiché consentirà di vedere nel bel mezzo della
tempesta, a differenza delle sentinelle. Tra le novità del gameplay
troviamo anche le meccaniche delle bloodfly, alle quali facevamo cenno
in apertura: questi insetti giganti sostituiscono la meccanica della
peste dell’episodio precedente, e infestano le aree più basse della
città con i loro nidi. Maggiori saranno i cadaveri che vi lascerete
alle spalle, maggiore il numero dei nidi, che potranno anche essere
difesi da persone infestate. Per cercare di migliorare la situazione,
potrete andare a distruggere i nidi, ma sappiate che avvicinarvi
potrebbe non essere una buona idea. In compenso, sappiate che potrete
possedere anche le stesse bloodfly. Segnaliamo infine che gli
sviluppatori ci hanno anche svelato che saranno presenti alcuni scenari
che, in pieno stile steampunk, si modificheranno attivando alcune leve: è
il caso della Clockwork Mansion di Kirin Jindosh vista nel trailer
dell’E3, dove potrete scegliere l’impostazione della stanza che
preferite per arrivare all’obiettivo. Il nostro ultimo appunto è
relativo ad un aspetto molto richiesto dai fan, che sono stati ascoltati
e accontentati, come dichiarato da Smith: sia Corvo che Emily, questa
volta, saranno doppiati, con il primo che avrà la voce di Stephen
Russell, già interprete originale di Garrett in Thief, e la
seconda che avrà quella di Erica Luttrell, che ha lavorato anche in
Fallout 4. Tra gli altri doppiatori, segnaliamo anche Rosario Dawson,
Pedro Pascal e Vincent D’Onofrio, che compongono un cast di talenti
davvero d’eccezione.
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