Ethero

giovedì 19 maggio 2016

Dishonored 2

  • Piattaforme:PC, PS4, Xbox One

  • Genere:Action-Adventure

  • Sviluppatore:Arkane Studios

  • Data uscita:11 novembre 2016






Arkane è stata chiarissima: l’intento alla base del gioco è quello di riuscire ancora una volta a farsi sorprendere dai fan. Come spiegato da Smith, infatti, l’idea degli autori è quella di fornire al giocatore una serie di mezzi, oltre che delle possibilità di scelta. Già con il primo Dishonored, però, il modo in cui gli utenti si sono serviti dei poteri e delle armi di Corvo, combinandoli insieme in modi fantasiosi, ha stupito perfino il team. Una cosa assolutamente gradita e soddisfacente, nella quale Arkane non solo vuole ripetersi, ma che mira anche ad ampliare. Ecco perché Dishonored 2 punterà più in alto del suo predecessore, offrendovi più possibilità e diverse novità importanti. La prima, ormai nota dopo il trailer dell’E3, è un’ambientazione tutta nuova, Karnaca. 
Gli sviluppatori ci hanno spiegato che l’appestata Dunwall del primo Dishonored farà infatti la sua comparsa solo per la missione d’esordio e per un’altra, che non sveliamo. Il resto dei fatti si svolgerà a Karnaca, città del sud decisamente diversa dagli scenari visti nel capitolo precedente: se, infatti, Dunwall era ispirata all’Inghilterra dell’Ottocento, la nuova location è molto più vicina all’Europa del sud, come ci ha spiegato anche Sebastien Mitton, art director. Le fonti d’ispirazione del team degli artisti per la nascita del “Gioiello del Sud” hanno coinvolto anche l’Italia e più generalmente gli scenari del Mediterraneo – ulteriore motivo per cui si spiega il passaggio ad una palette di colori molto più calda e vivace rispetto a quella di Dunwall.  Si tratta insomma di una cittadina di opulenza, che nasconde però sotto a palazzi imperiosi anche quartieri in cui è il degrado a farla da padrone, al punto che si sta diffondendo una infestazione di bloodfly, mosche del sangue che si annidano nei cadaveri e attaccano i passanti. Le contraddizioni sociali non passano inosservate sotto gli occhi dei suoi abitanti, al punto che il team di sviluppo ci ha raccontato che, nel momento in cui si svolgerà il gioco, ci saranno veri e propri scenari di tumulto popolare, con conflitti sia tra le fazioni che si contendono il controllo della città, sia tra le differenti classi. C’è anche un ulteriore dettaglio interessante, legato a Karnaca: si tratta della città natale di Corvo Attano, protagonista del primo episodio. Gli scorci che ci sono stati mostrati sono realizzati davvero con dovizia di particolari, ed anche il nuovo Void Engine, nato appositamente per il progetto, ci ha fatto un’ottima impressione: l’inconfondibile direzione artistica rimane invariata nello stile, ed il gioco dà la sensazione di essere davvero bello da vedere non solo nei modelli di Corvo e Emily, ma anche negli stessi paesaggi di Karnaca.
Considerando che Harvey Smith ci ha spiegato che l’intento del team è quello di fare della città un vero e proprio personaggio, oltre che una parte fondamentale delle vicende, la cura per i dettagli risposta da Arkane nella sua realizzazione promette estremamente bene. 
Sono passati 15 anni dagli eventi del primo Dishonored, e quella che un tempo era la piccola Emily Kaldwin ha ora 25 anni, e tutte le intenzioni di riprendere il trono che le spetta. Ecco perché la ragazza è diventata a sua volta un’assassina, e sarà una delle maggiori novità di Dishonored 2: all’inizio del gioco, infatti, dovrete completare una prima missione vestendo i suoi panni, terminata la quale avrete l’opportunità di scegliere se continuare l’avventura nei panni di Emily, o passare in quelli dell’invecchiato ma sempre letale Corvo. La scelta, come spiegato dagli sviluppatori, sarà definitiva fino al termine della campagna.  Ovviamente, avere due protagonisti mutuamente esclusivi è una scelta coraggiosa e forte, dal momento che implica il doppio degli sforzi, con il rischio poi che gli utenti decidano di non concedere al gioco una seconda run, completandolo quindi solo con uno dei due personaggi possibili. La volontà di Arkane, però, era ferrea, ed il team ha accettato di prendersi questo rischio anche per garantire a Dishonored 2 tanta innovazione: se, infatti, Corvo vedrà il ritorno di tutte le sue abilità soprannaturali già viste nel precedente, quelle di Emily sono invece completamente inedite, e consentono quindi di mettere in campo nuove strategie e interazioni.
Prima di addentrarci quindi nel mondo delle abilità, è opportuno precisare che la struttura di Dishonored 2 rimane la stessa del precedente: avrete una base operativa a cui tornare tra una missione e l’altra, in questo caso rappresentata dalla nave Dreadful Whale capitanata da Megan Foster. Abbandonata la nave, vi ritroverete quindi a completare missioni che vogliono concedere grande libertà di approccio, consentendovi di decidere la sorte dei vostri bersagli, e in alcuni casi anche di influenzare le fazioni della città. Nella missione che ci è stata mostrata, ad esempio, Emily ha deciso di eliminare il Vice Overseer e schierarsi con Paolo, capo di una delle fazioni del gioco. Alternativamente, avrebbe potuto uccidere Paolo e schierarsi con l’altro gruppo, o anche farli fuori direttamente entrambi. La libertà, insomma, sarà ancora una volta e più di prima un elemento fondamentale del gameplay di Dishonored 2, con Smith e compagni che hanno rimarcato più volte che è possibile completare il gioco anche senza uccidere nessuno. 
Il punto, infatti, è che tutti i poteri sono pensati sia per essere efficaci mezzi di eliminazione, che semplici diversivi da sfruttare per passare inosservati. In merito, lo stesso Smith ha voluto precisare che è sbagliato pensare che Corvo sia il personaggio adibito ad un gameplay più violento e Emily a quello più stealth: entrambi possono assolvere ottimamente a entrambi i ruoli, grazie alla bivalenza dei poteri di cui possono fare uso. 
Veniamo alle abilità, dunque: prima di tutto, è cambiato il modo in cui saranno sviluppate. Se, nel primo episodio, si passava ai diversi livelli del singolo potere, questa volta sono presenti dei veri e propri alberi di abilità per ciascuna, che vi consentono di renderlo sempre più utile a seconda delle vostre preferenze – a patto che abbiate trovato la quantità di rune necessarie a svilupparlo. Ci sono stati mostrati diversi dei poteri di cui Emily potrà servirsi: il primo, Far Reach, corrisponde al potere Traslazione di Corvo, e vi consente di spostarvi rapidamente. Se, però, quella di Corvo era un vero e proprio teletrasporto, in questo caso Emily si “aggrapperà” alla parte indicata dello scenario, oltrepassandola rapidamente. Il bello di questo potere, però, è che non servirà solamente a spostarsi: sviluppandolo, infatti, potrete afferrare gli oggetti distanti e portarli a voi, o magari lanciarli alle guardie per colpirle e distrarle. Ai livelli più alti, potrete perfino afferrare i nemici, magari portandoveli vicini per eliminarli. 
Ci è stato mostrato anche Mesmerize, che consente di stordire i nemici, facendoli però rimanere in piedi e praticamente scollegandoli dal mondo reale. Una volta che avrete disattivato i loro sensi, starà a voi decidere se superarli passando inosservati, o se invece procedere ad eliminarli. Sviluppando il potere, potrete stordire sempre più nemici contemporaneamente, fino ad un massimo di quattro. 
I due poteri più affascinanti sono stati però sicuramente Domino e Doppleganger. Per quanto riguarda il primo, esso consente a Emily di collegare tra loro, mediante una linea immaginaria, diversi nemici. Una volta che avremo stabilito la connessione, anche le loro sorti saranno legate: eliminando il primo, infatti, moriranno immediatamente anche tutti gli altri. Sviluppando l’abilità, potrete aumentare il numero dei nemici da collegare. In merito a Doppelganger, quest’ultima consente di creare un doppio di Emily, che potremo utilizzare per distrarre i nemici o per attaccarli. Il suo uso più interessante, però, è senza dubbio alcuno quello che è stato fatto insieme a Domino: il Doppelganger è stato infatti collegato ai nemici e, semplicemente uccidendo il primo, sono state eliminate anche tutte le guardie ad esso connesse. 
Infine, l’ultimo potere di Emily svelato da Arkane è stato Shadow Walk, che consente all’assassina di trasformarsi in una piccola entità difficile da individuare, simile ad un’ombra, e capace di infilarsi anche negli anfratti più piccoli, un po’ come faceva Corvo quando possedeva un ratto.
A proposito di Corvo, ci sono novità anche per i suoi poteri: Traslazione, ad esempio, può ora concludersi con un attacco, in caso vi stiate trasportando nei pressi di un nemico e abbiate il tempismo giusto. Torna anche Branco Famelico, con i topi che potranno far sparire i cadaveri, e saranno quindi nemici giurati delle bloodfly, che non mancheranno di attaccarli qualora li vedessero. Questa volta, potrete anche scatenare due orde di topi contemporaneamente. I nuovi sviluppo di Possessione consentono invece di prolungare la durata del potere, oltre che passare rapidamente da un essere vivente all’altro. Tra le altre cose, come ci ha detto Smith, potremo anche possedere un cadavere per nasconderci dalle guardie. Il potere Distorsione è stato a sua volta rivisto, e consentirà ora di decidere anche di lasciar avanzare lentamente il tempo, mentre lo controllate, evitando quindi il blocco totale.  Infine, sia Corvo che Emily hanno a disposizione Visione Oscura, che gli consente di individuare i nemici ed i pericoli. In questo caso, il potere sarà molto utile nel Dust District che ci è stato mostrato: quest’ultimo, prima noto come Baptista District, è infatti spesso colpito da vere e proprie tempeste di polvere causate dallo sfruttamento della miniera. Queste ultime colpiscono l’area in modo procedurale, costringendovi quindi a rivedere i vostri piani in corsa, consapevoli però che Visione Oscura vi sarà particolarmente utile, poiché consentirà di vedere nel bel mezzo della tempesta, a differenza delle sentinelle.  Tra le novità del gameplay troviamo anche le meccaniche delle bloodfly, alle quali facevamo cenno in apertura: questi insetti giganti sostituiscono la meccanica della peste dell’episodio precedente, e infestano le aree più basse della città con i loro nidi. Maggiori saranno i cadaveri che vi lascerete alle spalle, maggiore il numero dei nidi, che potranno anche essere difesi da persone infestate. Per cercare di migliorare la situazione, potrete andare a distruggere i nidi, ma sappiate che avvicinarvi potrebbe non essere una buona idea. In compenso, sappiate che potrete possedere anche le stesse bloodfly.   Segnaliamo infine che gli sviluppatori ci hanno anche svelato che saranno presenti alcuni scenari che, in pieno stile steampunk, si modificheranno attivando alcune leve: è il caso della Clockwork Mansion di Kirin Jindosh vista nel trailer dell’E3, dove potrete scegliere l’impostazione della stanza che preferite per arrivare all’obiettivo.  Il nostro ultimo appunto è relativo ad un aspetto molto richiesto dai fan, che sono stati ascoltati e accontentati, come dichiarato da Smith: sia Corvo che Emily, questa volta, saranno doppiati, con il primo che avrà la voce di Stephen Russell, già interprete originale di Garrett in Thief, e la seconda che avrà quella di Erica Luttrell, che ha lavorato anche in Fallout 4. Tra gli altri doppiatori, segnaliamo anche Rosario Dawson, Pedro Pascal e Vincent D’Onofrio, che compongono un cast di talenti davvero d’eccezione.

Nessun commento:

Posta un commento