Piattaforme:PC, PS4, Xbox One
Genere:Sparatutto
Sviluppatore:Infinity Ward
Dopo la presentazione e il reveal trailer a Colonia, eravamo
davvero ansiosi di capire come si sarebbe declinata la modalità zombie a
corredo del corporso pacchetto di Call of Duty di quest’anno, che non avrebbe latitato nemmeno della Remastered del capitolo più importante della serie.
Considerato
tutto, forse la sfida di zombie è quella che ogni anno richiede a
designer e sviluppatori l’impegno creativo maggiore, dato che non è
sempre facile riuscire a immaginarsi qualcosa di completamente folle, ma
sufficientemente adatto da inserire nel gameplay di Call of Duty
(ricordiamo tutti il tragico esperimento con gli alieni di qualche anno
fa). A questo punto, con un 2016 che ha fatto del revival di vecchie
annate gloriose del passato uno dei suoi mantra principali, non potevamo
che auspicare un citazionismo storico che ci riportasse a cavallo degli
anni ’80, uno dei decenni più affascinanti per i giovani giocatori del
2016.
Eccoli
i famigerati anni ’80 che probabilmente molti lettori, il sottoscritto
compreso, non hanno avuto il piacere di vivere, pur consapevoli di
essersi persi probabilmente uno dei periodi più interessanti per
eccentricità della cultura POP: insegne al neon, colori fin troppo
accesi anche per i più alternativi, epigoni della disco music a non
finire e film spesso di bassa lega destinati a diventare in breve veri e
propri cult. È proprio in uno di questi studi che prendono vita tutte
le vicende di Zombies in Spaceland. Il direttore Willard
Wyler, un tempo star del settore, ha deciso di invitare dei ragazzi per
una finta audizione, da cui poi avrà inizio tutta questa avventura
surreale a bordo del treno della follia. Il tutto è stato organizzato da
Wyler per far entrare quattro giovani nel film che è anche l’ultima
grande occasione che gli resta per tornare alle luci della ribalta di un
palcoscenico, che ormai era arrivato a non apprezzarlo più. Per
l’occasione l’ambientazione sarà un grande parco dei divertimenti, con
attrazioni di ogni tipo, dalle più semplici montagne russe a veri e
propri scivoli della morte da cui è lecito aspettarsi proprio di tutto. I
quattro ragazzi, incarneranno gli stereotipi tipici degli anni ’80, con
il jock, il nerd, la valley girl e il rapper.
Esattamente
come le precedenti modalità zombie, anche questa presenta la classica
suddivisione in sezioni, sbloccabili pian piano attingendo dal
portafoglio che andrà ad arricchirsi compiendo azioni come uccidere
zombie o svolgere le attrazioni presenti nella zona. Ogni volta che
passerà un certo lasso di tempo, o sconfitti un certo numero di zombie,
passeremo all’ondata successiva il cui unico compito sarà quello di
impedirci di sbloccare un’ulteriore zona della mappa. Ovviamente tutto
sarà a tema con la situazione, e al posto dei soliti zombie anonimi di
altre produzioni, troveremo non morti usciti direttamente dai film anni
’80, tra cui annoveriamo anche veri e propri clown esplosivi. Il
risultato di questo eccentrico e scoppiettante mix è un’ambientazione
coinvolgente, esilarante e (per quanto surreale) credibile e per questo
divertente. Dal punto di vista del gameplay, Zombies in Spaceland
offre lo stesso solido gunplay della serie, con armi prese a destra e
manca dai vari capitoli, il tutto condito da interessanti aggiunte l’una
più folle dell’altra. Una volta raggiunto un determinato quantitativo
di pecunia potremo sostituire una delle bocche da fuoco con un’altra tra
quelle trovate per la mappa. Non contenti, una volta eseguite un certo
numero di azioni potremo sbloccare delle carte, che attivano un
determinato potere con cui saremo in grado di scatenare letteralmente
l’inferno in terra oppure che ci permetteranno di sbloccare determinate
abilità difensive. In particolare sono interessanti quelle che sfruttano
le meccaniche cooperative permettendo di ottenere un determinato bonus
solo a patto di essere sufficientemente vicini a un altro membro della
squadra. Oltre a tutto ciò dobbiamo considerare un’altra valuta in-game
ovvero i ticket; questi si ottengono compiendo determinate attività
proposte in tempo reale nel parco dei divertimenti, e una volta
ottenutone un certo quantitativo potremo sfruttarli per accedere alla
Ruota del Destino con cui ottenere interessanti oggetti, come per
esempio armi di diverso genere.
A
seguire le nostre avventure all’interno del parco dei divertimenti,
troveremo un DJ d’eccezione interpretato da David Hasselhoff, che farà
da commentatore in tempo reale di ciò accade nel parco dei divertimenti.
Tra l’altro la sua compagnia consisterà anche di una soundtrack di
altissimo livello, composta da brani tratti dagli anni ’80 senza
esclusione di colpi.
Tornando alla narrativa, l’assistant
director che abbiamo intervistato durante l’evento ci ha anticipato
come l’obiettivo principale di questa modalità sarà andare alla ricerca
di tutti gli easter egg presenti nella mappa, perché solo così potremo
realmente capire cosa si cela dietro al mistero all'apparenza
irrisolvibile di Zombies in Spaceland. Alla domanda "il livello di follia supererà il drago che abbiamo visto nel penultimo DLC di Black Ops 3?",
la risposta è stata: “Sì, abbiamo fatto ancora di peggio”, non
nascondendo un inevitabile ghigno alla fine della frase e inducendoci in
speculazioni di gran lunga fuori da ogni tipo di ragionevolezza.
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