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mercoledì 16 dicembre 2015

Tom Clacy 's End War


  • Piattaforme:PC

  • Genere:Strategico

  • Sviluppatore:Ubisoft Shanghai

  • Data uscita:Open Beta 3 dicembre 2015

     

     

    Tom Clancy’s Endwar si proponeva come uno strategico in tempo reale con una particolarità: la possibilità, cioè, di comandare tutte le varie operazioni attraverso la propria voce, con un sistema che obbligava il giocatore a identificare quale unità doveva compiere una determinata azione. Il sistema funzionava bene, e tutto sommato proponeva un’esperienza divertente, senza far passare in secondo piano il gameplay da strategico in tempo in reale. L’evoluzione avuta da questo progetto iniziale ha portato al titolo oggetto di questa anteprima, ovvero Tom Clancy’s Endwar Online, attualmente in fase beta. Vediamo di cosa si tratta.
    L’arrivo della versione 1.0.0 di Tom Clancy’s Endwar Online apre la fase di beta pubblica grazie alla quale è possibile provare nel concreto il progetto Ubisoft in questione. La prima particolarità del progetto è che, difatti, il titolo è fruibile sia scaricando il client apposito, ma anche direttamente dal proprio browser. Parleremo meglio delle due esperienze utente che scaturiscono da questa scelta, ma per ora rimane in ogni caso il fatto che l’intero impianto di gioco è disponibile anche su browser, in versione completa, e senza problematiche eclatanti.
    Partiamo allora dalla contestualizzazione: la storia che fa da sfondo al tutto ha i consueti toni dei titoli ispirati alle opere del compianto Tom Clancy, e inizia nel 2016, con una crisi petrolifera che porterà, nei due anni seguenti, alla creazione di schieramenti opposti e pronti a combattere tra loro. Russia, Europa e Stati Uniti daranno vita, nel 2020, alla Terza Guerra Mondiale, che continuerà fino al 2029, anno in cui la distruzione più totale darà vita a uno stop ufficioso alle battaglie. E’ in questo contesto che il giocatore dovrà decidere con quale fazione iniziare la propria partita, scegliendo dunque tra le armate europee, statunitensi o russe. In qualsiasi caso, il primo obiettivo sarà quello di ricostruire le strutture militari più importanti, che daranno poi modo di generare le unità necessarie alle battaglie.
    La open beta disponibile attualmente presenta due grandi modalità di gioco, ovvero il single player e il comparto online. La prima scelta consente di giocare una campagna composta da otto capitoli, divisi al loro interno da un certo numero di battaglie da affrontare. La modalità multiplayer, invece, consente di lanciarsi in tre sfide differenti; la prima, chiamata Fortress, propone un’esperienza PvP asimmetrica, in cui cioè sarà possibile affrontare le armate degli altri giocatori controllate, però, dalla IA.  La seconda modalità, chiamata Wargame, consiste in una serie di scontri PvP che termineranno nel momento in cui i giocatori registreranno nove vittorie o tre sconfitte. Una volta che l’utente avrà raggiunto il livello 25, infine, verrà sbloccata la modalità Skirmish, che consente di lanciarsi in scontri singoli contro altri giocatori.

    Dal punto di vista del gameplay, Tom Clancy’s Endwar Online sembra proporre una esperienza da strategico in tempo reale tutto sommato intelligente; diciamo questo perché, considerata l’impostazione da browser game data al gioco, è evidente come si sia scelto di schematizzare alcuni elementi delle battaglie, velocizzando alcuni aspetti e approfondendone altri, invece, assai adatti a delle dinamiche da possibile pay- to-win. Andiamo con ordine: le diverse schermaglie a cui si prenderà parte presentano la classica struttura da RTS governate da uno schema del tipo “sasso-carta-forbice”. I tank, allora, saranno molto efficaci contro le unità antiaeree, che a loro volta avranno la meglio sugli elicotteri da battaglia, che a loro volta sbaraglieranno i tank. A questo meccanismo di base si aggiungono altre unità come l’artiglieria pesante, i droni, e la fanteria: questa ultima unità, ad esempio, sarà necessaria per prendere possesso di alcuni centri capaci di potenziare il tempo reale le altre unità impegnate in battaglia. La schematizzazione di cui parlavamo in precedenza riguarda il fatto che le varie unità di gioco schierabili si muoveranno lungo tre, quattro direttrici per livello, e solo in una direzione. Una volta che si schiererà un tank sul campo di battaglia, in altre parole, l’unità in questione si limiterà ad andare verso la base nemica, fermandosi solo per distruggere le unità nemiche presenti sulla stessa direttrice. Non è possibile, dunque, controllare direttamente le unità una volta schierate, considerato che queste intraprenderanno solo una direzione che non può essere cambiata. Il numero di opzioni offensive che è possibile schierare, poi, è determinato dai punti comando in proprio possesso, che peraltro si rigenerano durante la battaglia; questi stessi punti, peraltro, possono essere utilizzati per sfruttare le abilità tipiche delle varie unità, come ad esempio la scarica di missili delle unità antiaeree.
    Tutto ciò ci permette brevemente di parlare dell’altra attività principale di Tom Clancy’s Endwar Online, ovvero la gestione del proprio esercito. Al di fuori della battaglia, infatti, sarà necessario per prima cosa ricostruire le varie strutture militari: questo può essere fatto spendendo energia, valuta acquisibile grazie alle vittorie sul campo. Ogni edificio dà poi la possibilità di reclutare i comandanti, i quali consentono di sfruttare sul campo le varie unità illustrate in precedenza (tank, artiglieria, ecc. ecc.), determinandone peraltro le abilità speciali. Per poter reclutare i comandanti sono necessarie altre due valute, ovvero la fama e l’oro, ottenibili grazie alle vittorie nella modalità in singolo e in multiplayer. Sia le strutture militari che i comandanti, poi, possono salire di livello, ed essere potenziati in vari modi. Non entriamo nello specifico di questi aspetti, ma è comunque possibile dire che ogni unità può beneficiare non solo di un avanzamento nei vari livelli di esperienza, che garantisce un’efficienza maggiore, ma anche di equipaggiamento specifico, acquistabile grazie alle varie valute. La presenza di questi meccanismi da gioco di ruolo, e soprattutto delle varie valute, ha dato la possibilità a Ubisoft di introdurre microtransazioni varie, grazie alle quali è possibile acquisire risorse in minor tempo dietro esborso di moneta sonante.

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