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martedì 22 dicembre 2015

Naruto Ultimate Ninja Storm 4

  • Piattaforme:PC, PS4, Xbox One

  • Genere:Picchiaduro

  • Sviluppatore:CyberConnect2

  • Data uscita:4 febbraio 2016

     


    Se si parla di manga è difficile non tirar fuori il nome “Naruto”. Il lavoro di Kishimoto forse non si sarà concluso nel più sottile e soddisfacente dei modi, ma è stato un colosso del fumetto nipponico per anni, e tra i suoi primati con ogni probabilità c'è anche quello di avere alle spalle le migliori trasposizioni videoludiche. Merito dei Cyberconnect, uno studio che ha fatto della spettacolarità e dell'esagerazione i suoi marchi di fabbrica, e che oggi viene quotato tra i più promettenti della sempre più stagnante industria videoludica giapponese. È quasi un paradosso che un team così benvoluto e talentuoso faccia della ripetizione la sua forza: i prodotti che escono da Cyberconnect sono, dopotutto, immediatamente riconoscibili, e al di fuori di un paio di uscite inattese dal seminato la squadra non si è tirata certo indietro quando c'era da mettere il nome su prodotti a cadenza annuale. I Naruto Ninja Storm sono, appunto, LA serie numero uno affidata alla software house, una saga che negli anni è cambiata marginalmente ma è andata gonfiandosi a dismisura nei contenuti. L'ultimo capitolo della serie, Ultimate Ninja Storm 4, è però particolarmente importante... d'altronde non è solo quello più ambizioso mai creato dalla software house, ma è anche quello che porta sullo schermo la parte conclusiva della storyline, la chiusa, il traguardo finale. Come si sono dunque approcciati i Cyberconnect a un progetto simile? Beh, semplice, hanno preso tutto ciò che avevano fatto di buono nei precedenti episodi e vi hanno aggiunto un tocco di follia in più. Ma vediamo di spiegare più dettagliatamente come stanno le cose
    La “grossa” novità di questo Ninja Storm, stando alla presentazione mostrata, sembra essere legata alle boss fight. Mostroni enormi da combattere ci sono già stati in passato nella serie, ma nulla di paragonabile a quanto visto qui. La parte finale del manga aveva messo in campo avversari sempre più assurdi, tutto grasso che cola per degli sviluppatori già tendenti all'esplosività, e non ci è voluto molto per veder spuntare in video un combattimento completamente fuori dalla grazia divina contro il dieci code, fatto di raggi infuocati da schivare all'ultimo momento, balzi chilometrici e proiettili a ricerca. Il nostro primo pensiero? Ovviamente Asura's Wrath, anche perché tra i proiettili caricabili scagliati da un Naruto al controllo della volpe a nove code e una scena di inseguimento velocissima, le similitudini sono apparse ben più che volontarie. È evidente come il team abbia voluto rendere le battaglie “grosse” degli anime interattivi di sorta, con il valore aggiunto di essere molto più piacevoli da vedere delle puntate vere e proprie. 
    A livello di gameplay, in parole povere, non è il caso di aspettarsi molto dalla campagna principale di Naruto, ma come contenuti ci siamo di certo, grazie al ritorno dell'Adventure Mode (ovviamente allargato), e a oltre 100 combattenti utilizzabili. Niente personaggi solo support in questo capitolo: se è nel roster ci potete combattere, o almeno questo è quanto hanno affermato i programmatori. 
    Il bello è che non finisce qui, e sembra che ci saranno altre novità ad attendere i giocatori tra le modalità, seppur non ci sia stato modo di confermare il ritorno di chicche come le battaglie a 4 combattenti o altre trovate simili.
    Notare, non sono stati i soli contenuti il focus del progetto, poiché Cyberconnect si è adoperata per eliminare certi elementi non proprio apprezzatissimi dai fan. Spariti gli stili a inizio partita, ora i giocatori avranno a disposizione Jutsu personalizzabili, che cambieranno leggermente lo stile di gioco dei vari personaggi offrendo poteri differenti. Le meccaniche avanzate sono state ritoccate a loro volta, mantenendo il sistema dei tronchi sostitutivi dell'ultimo capitolo, ma con una secca diminuzione della finestra delle contromosse, seguita da un cambio di registro anche per gli “spezza-guardia”. Non ci sarà più infatti un attacco dedicato a rompere le difese, bensì queste verranno superate dopo una serie di colpi, con una rottura conseguente rottura dell'armatura nemica. Altra chicca è l'aggiunta di effetti elementali legati ai Jutsu di acqua e fuoco, che infliggono status negativi agli avversari come i danni nel tempo. 
    Sono una serie di cambiamenti apprezzabilissimi, che accompagnano la possibilità di cambiare personaggio durante la partita (derivante dal roster interamente giocabile citato sopra), con il mantenimento della stessa barra dei punti vita. L'unico problema sembra ancora una volta il bilanciamento che pare aver alcune gravi mancanze. Certi Jutsu post risveglio sono assolutamente assurdi, anche nel minuto roster messo a disposizione nella demo. C'è ancora tempo per ritoccare i dati, comunque.
    Ecco, parlando di tempo, siamo forse più preoccupati per il comparto tecnico. Il gioco è ancora un work in progress, ed è vero che le tempistiche di sviluppo nipponiche permettono di fare miracoli in poco tempo, ma la data di uscita non è troppo in là e certi cali di frame rate nelle scene più concitate della demo non ci hanno convinto. La fluidità in fondo non è mai stato un caposaldo del marchio, e ci riesce difficile credere in un improvviso alleggerimento del motore. Detto questo, il titolo resta uno spettacolo assoluto per gli amanti del manga. Ogni mossa speciale è ricreata con cura certosina e certi attacchi speciali fanno impallidire persino il succitato Asura's Wrath. Simile al passato o meno, riesce davvero difficile non esaltarsi dinnanzi a tanto ben di dio se si è fan sfegatati della saga.

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