Ethero

lunedì 10 giugno 2013

Disney Infinity


  • Genere:Action-Adventure

  • Sviluppatore:Avalanche Software

  • Data uscita:18 agosto 2013

     

    Il concept commerciale che si pone alla base di Disney Infinity nasce sulla falsariga di quanto abbiamo visto fare alla serie di Skylanders, il titolo Activision che ha saputo coniugare, grazie a un'intuizione tra le più riuscite degli ultimi anni, videogiochi e giochi tradizionali. Tramite i potenti mezzi della Near Field Communication, NFC per gli amici, avvicinando determinate action figures alla specifica basetta si interagisce direttamente con il mondo di gioco, aggiungendo nuovi personaggi, abilità, o nuovi livelli.
    Disney, dal canto suo, scende in campo con le armi pesanti, offrendo ai consumatori un vasto ventaglio di personaggi ed ambientazioni presi direttamente dalla sua recente produzione cinematografica. E' così che potremo veder convivere Jack Sparrow, pardon, il Capitan Jack Sparrow, con i personaggi de Gli Incredibili, i mostri di Monsters & Co,Woody e Buzz Lightyear, e tanti altri ancora. Si tratta sicuramente di nomi di grande richiamo, che sapranno conquistare un vasto bacino d'utenza, ma che altrettanto sicuramente non potranno prescindere da un comparto ludico di qualità per avere successo sul lungo periodo. 
    I due universi sui quali si è concentrata la presentazione cui abbiamo partecipato nella metropoli californiana sono, come detto, ispirati a film in uscita nei prossimi mesi: The Lone Ranger e Monsters University. Come per gli altri supportati in Disney Infinity, anche questi sono caratterizzati dalla presenza di avventure originali create dagli sviluppatori all'interno del singolo tema, andando ad offrire al giocatore diverse missioni. Nel caso delle vicissitudini universitarie di Mike e James, il fulcro dell'azione sarà posto sulla rivalità tra due College per mostri, proponendo attività tipiche della goliardia studentesca come il furto della mascotte avversaria o la "guerra" con la carta igienica, ma anche fasi stealth e di classica esplorazione, il tutto in un mondo coloratissimo. Nel caso del pistolero in maschera bianca, invece, avremo un tema leggermente più maturo, con sparatorie, cavalcate, ed assalti a treni in corsa a farla da padrone. Quando diciamo che si tratta di esperienze più mature lo facciamo sempre tenendo a mente che Disney Infinity è pensato per l'intrattenimento di tutta la famiglia, si tratterà quindi di sparatorie a base di pistole giocattolo (con tanto di tappo rosso) e ironia scanzonata, così da essere appetibili anche per i più piccini. 
    Una volta esaurite le campagne proposte dagli sviluppatori, o parallelamente a queste, ci si può lanciare in quello che sembra essere il vero cuore del titolo Avalanche Software: il Toy Box. Si tratta di uno scatolone dei giocattoli virtuale, nel quale convergono tutti gli universi supportati e dal quale estrarre gli elementi preferiti per la costruzione della propria avventura personalizzata. Potremo dunque mescolare i contenuti andando a creare un mondo di gioco personale, per poi condividerli con il resto dei giocatori previo controllo di Disney sugli stessi. Proprio il multiplayer online è tra le caratteristiche principali della produzione: il fatto di poter creare livelli personalizzati e di poterli affrontare con altri giocatori attorno al mondo è certamente una qualità in grado di arricchire non poco l'offerta del titolo, anche se sarà necessaria una buona partecipazione degli utenti per veder pienamente realizzate le potenzialità di tale opzione. 
    Se da un lato è praticamente ovvia la scelta di Disney di utilizzare un ampio numero di proprietà intellettuali, dall'altro questa volontà porta con sé la difficoltà di dare all'insieme un aspetto unitario e coerente. Da quanto visto ci è parso che il risultato sia stato raggiunto, grazie a uno stile grafico che riesce nel fare propri tutti quelli originali, uniformandoli. Certo, l'eterogeneità dei contenuti non mancherà di generare vedute spiazzanti, con un mix di stili architettonici e di paesaggi di tutto rispetto, ma nonostante questo l'impatto generale rimane più che buono e, soprattutto, credibile.  Il fatto di avere visto il gioco dopo la proiezione degli estratti dei film ci ha permesso, poi, di apprezzare la grande fedeltà dei mondi videoludici alle controparti cinematografiche, andando così ad evidenziare la grande cura posta da sviluppatori e sceneggiatori nella creazione del titolo.

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