Piattaforme:PC, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One
Genere:Sparatutto
Sviluppatore:Ubisoft Montreal
Data uscita:18 novembre 2014
La prima demo di Far Cry 4 riservata alla Gamescom 2014 ci porta
sul bordo di un precipizio: attorno a noi c’è solo un forte vento, la
nuda roccia grigia contrastata dai colori sgargianti delle bandierine di
preghiera tibetane. Non vi è nessuna strada: l’unico modo per
proseguire è saltare nel vuoto e, con l’ausilio di una tuta alare,
paracadutarsi su di un campo controllato dagli uomini di Pagan Min, il
controverso nemico di questo quarto episodio. In questo frangente
abbiamo l’occasione di notare la splendida grafica del titolo su PS4:
non è un passo avanti siderale per la serie, ma possiamo già affermare
che la versione next gen del titolo è piuttosto spettacolare.
Non
appena i nostri piedi toccano la neve, veniamo accolti da una coppia di
Yak che pascolano ai margini del campo. La loro reazione è
imprevedibile: uno di loro fugge, l’altro si ferma, vacilla e ci carica.
Lo spaventiamo con un colpo di pistola e, nella maniera più silenziosa
possibile, ci muoviamo tra le rovine di un villaggio abbandonato, dove
alcuni nemici sono di pattuglia. Eliminiamo il primo con una silenziosa
balestra a due colpi, poi un secondo e un terzo. Il quarto nemico, che
cammina a ridosso di un pendio, si avvicina alla nostro nascondiglio
pericolosamente. Decidiamo di estrarre una pistola silenziata e di fare
fuoco, ma il nostro piano non riesce: il nemico è solo ferito e chiama i
rinforzi. Nel silenzio di un villaggio fantasma in mezzo all’Himalaya,
si sta per scatenare l’inferno.
Il gioco inizia a spawnare nemici nei luoghi che avevamo già ripulito, e nel giro di qualche minuto ci ritroviamo circondati. Far Cry 4
è un gioco abbastanza impegnativo, e la missione prosegue con qualche
difficoltà: l’errore ci è costato caro, e per circa cinque minuti siamo
stati bloccati in una sparatoria, resa ancora più complessa da
un’intelligenza artificiale piuttosto prudente, che tende a nascondere i
nemici dietro le rocce e a non lasciarli quasi mai scoperti, oltre a
dare loro la capacità di utilizzare il fuoco di copertura quando
decidono di uscire allo scoperto. Da questo punto di vista, il gioco ci
ha lasciato delle ottime sensazioni.
La parte finale della
demo ci obbliga a muoverci in maniera stealth, in quanto l’uso delle
armi da fuoco porterebbe al fallimento della missione (e al game over
della demo). In questo caso abbiamo dovuto fare uso della nostra
astuzia, ed eliminare il primo uomo di pattuglia, per poi nasconderne il
cadavere dietro una roccia. Il secondo si è beccato una coltellata
nella schiena, mentre il terzo è stato ferito mortalmente dopo qualche
nostra esitazione, in quanto il cattivo tardava a mostrarci le spalle e
un leone di montagna ci ha attaccati in un momento delicatissimo. Non
sappiamo se questo genere di sequenze “obbligatoriamente stealth”
saranno presenti nel gioco definitivo, in ogni caso è evidente che Far Cry 4 è un titolo che potrà dare grandi soddisfazioni a chi ama i videogiochi in cui si uccide in maniera silenziosa.
La seconda demo di Far Cry 4 ci
ha condotti nello straordinario mondo di Shangri-La. Gli sviluppatori
ci hanno spiegato che il posto è legato al folklore tibetano, anche se
una rapida ricerca su Wikipedia ci ha fatto scoprire che il luogo è
stato inventato di sana pianta da James Hilton, nel romanzo del 1933, Orizzonte Perduto.
Il giocatore può accedere a Shangri-La osservando degli arazzi che si
trovano nel gioco, e che gli permettono di entrare in una sorta di stato
di trance dal quale accedere a questo misterioso luogo. Se, nel romanzo
di Hilton, Shangri-La è una sorta di paradiso, in Far Cry 4 è un vero
inferno: un luogo di un colore rosso accesso, popolato da uomini
seminudi con la capacità di teletrasportarsi, straordinariamente
coriacei e armati di arco. Anche noi li affrontiamo con un arco, dalla
gittata breve e dal danno ridicolmente basso. Al nostro fianco c’è una
tigre bianca, detta “Il Protettore”, che possiamo indirizzare verso i
nostri nemici con il tocco di un pulsante e che, a quanto pare, si
rivela provvidenziale per proseguire in maniera stealth in questo mondo.
Quando si attira l’attenzione dei nemici, infatti, il viaggio a
Shangri-La diventa drammaticamente pericoloso: il nostro arco è lento a
tendersi, ed è sufficiente farsi affiancare da due o tre nemici per
trovarsi in una pessima situazione.
Confessiamo
di non essere riusciti a terminare la demo di Shangri-La, sia per
questioni legate al tempo a nostra disposizione (ci hanno letteralmente
cacciati), sia per l’elevata difficoltà di questa fase. Shangri-La sarà
un momento infernale per i giocatori, che si ritroveranno dall’essere
soldati armati fino ai denti a uomini seminudi con un arco ben
intagliato, ma lento e inefficace, alle prese con uomini e/o demoni.
Casomai non fosse chiaro, questo mondo parallelo presente in Far Cry 4
si differenzia in maniera molto evidente dal resto del gioco, e crediamo
che saprà arricchire e rendere ancora più interessante questo viaggio
tra le montagne più alte del mondo.
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