Ethero

venerdì 7 agosto 2015

Homefront The Revolution

  • Piattaforme:PC, PS4, Xbox One

  • Genere:Sparatutto

  • Sviluppatore:Deep Silver Dambuster Studios

  • Data uscita:Maggio 2016



    Homefront: The Revolution è un titolo dalla genesi molto travagliata. Non bastassero già i molti anni di sviluppo prima di presentarsi in forma giocabile, gli sviluppatori hanno dovuto assistere (e subire) il destino infausto di THQ prima, e di Crytek poi, che si è trovata in una situazione economica infelice proprio quando era entrata in possesso dell'IP. Eppure Homefront: The Revolution ce l'ha fatta: alla fiera di Colonia era in forma giocabile e arriverà – imprevisti permettendo – nel corso del 2016.
    Nonostante sia presente qualche punto di contatto, è bene che non pensiate al nuovo Homefront come al seguito diretto del titolo che uscì qualche anno fa con risultati non troppo lusinghieri. Quella di The Revolution è un'America ormai devastata, decadente, sul punto di entrare in possesso dei cittadini che vogliono riprendersi la propria libertà e impadronirsi con la forza dei diritti che spettano loro. Eccoli, gli sciagurati: giunti ormai ben oltre il confine che delimita la volontà riottosa dalle azioni selvagge, il popolo si è spinto al di là della barricata e attacca a viso aperto gli oppressori. E lo fa senza pensarci troppo, con gli oggetti che si trovano sul campo, e con mine che vengono piazzate su mini trabiccoli a quattro ruote che vengono telecomandati fino all'obiettivo per poi esplodere d'improvviso.
    Nella Philadelphia del 2029 è un'assoluta normalità che la guerriglia urbana sia fortemente influenzata dalla corposa presenza dei droni, che vegliano sulle strade, inseguono i rivoluzionari e radunano immediatamente le pattuglie. I rivoluzionari vanno fermati in ogni modo, anche coi carri armati. Eppure la città è grande, le strade sono parecchie e la libertà di movimento è molto accentuata, al punto che è possibile usare dei veicoli a due ruote per velocizzare gli spostamenti. Vi diciamo però sin da subito che la manovrabilità non è esattamente delle migliori e che è anzi piuttosto rozza e poco credibile; il giocatore è infatti costretto a curvare grossolanamente e a sbattere molto spesso contro i muri divisori, talvolta anche incastrandosi con lo scenario. Se è vero insomma che le rampe e la maggiore velocità rendono più piacevoli gli spostamenti, è vero anche che ci si trova a sbattere continuamente con innumerevoli ostacoli, facendo perdere immediatamente all'utente l'eccitazione iniziale.
    Buona la customizzazione delle armi, che possono trasformarsi anche radicalmente a seconda delle situazioni: ecco che per esempio un fucile mitragliatore può essere utilizzato come un fucile da cecchino rudimentale grazie al mirino di precisione, o addirittura come lanciagranate.
    La missione che abbiamo provato per l'occasione era ricca di checkpoint, zone da scoprire e obiettivi da raggiungere, ma la presenza di alcuni escamotage di programmazione impedivano la corretta conduzione di gioco. Qualche esempio? Ci è capitato di arrivare casualmente in un punto da cui le truppe nemiche continuavano ad apparire (sempre in single player, sia chiaro) e di morire proprio perché sorpresi dagli attacchi improvvisi. La loro intelligenza artificiale, poi, è sembrata davvero poco reattiva e assolutamente deficitaria, con routine comportamentali quasi mai all'altezza della situazione e momenti in cui riuscivamo ad appostarci alle loro spalle senza che si accorgessero della nostra presenza. C'è la possibilità di accovacciarsi e muoversi di soppiatto, ma la verità è che difficilmente sarete portati ad avere questo tipo di approccio.
    Il problema più grande di Homefront: The Revolution è però il comparto tecnico, davvero arretrato e poco rifinito. Il frame rate è ben lontano dai 30 FPS stabili che gli sviluppatori vorrebbero raggiungere, e capita spesso che il titolo scatti anche in zone non troppo affollate. Il labiale è fuori sincrono, la modellazione poligonale è in alcuni punti approssimativa e in generale lo scenario che ci è stato mostrato nella demo è apparso anonimo e poco ispirato. Il gioco arriverà nel corso del 2016 e c'è tutto il tempo per lavorare a dovere per sistemare tutto ciò che non va, ma bisogna comunque ammettere che il gap rispetto alle ultime produzioni è evidente: ci vorrebbe un miracolo affinché il nuovo Homefront riesca a stupire per la sua resa visiva.

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