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giovedì 11 febbraio 2016

Hitman


  • Piattaforme:PC, PS4, Xbox One

  • Genere:Azione

  • Sviluppatore:IO Interactive

  • Data uscita:11 Marzo 2016

     

     

    Sia nel mondo dei giochi di cui è protagonista, sia al di fuori, l'agente 47 è una sorta di leggenda. Il personaggio creato da IO Interactive è tra gli antieroi più riconoscibili e carismatici del panorama, un protagonista freddo ed efficiente, abbastanza staccato dal concetto tipico di “moralità” da permettere ai giocatori di interpretarlo nei modi più disparati senza doverlo necessariamente percepire come inadeguato allo svolgersi della storia. E i vecchi capitoli di Hitman ce l'avevano una trama, posta quasi sempre in secondo piano in favore del gameplay, ma comunque presente e piuttosto ispirata, al punto da aver portato la serie verso il capitolo noto col nome di Absolution. Quest'ultimo episodio delle avventure di 47 era il più lineare e marcatamente legato alla narrativa della saga: fu apprezzato molto, grazie al suo gameplay spassoso e alla cura riposta nella campagna, ma venne anche criticato dai fan storici della serie per il fatto di essersi parzialmente staccato dalla struttura quasi sandbox dei predecessori per favorire il racconto. 
    Il team di sviluppo ha quindi deciso di fare una parziale marcia indietro, mantenendo in parte il gameplay più fluido e intuitivo di Absolution, ma ritornando alle missioni divise per “mappa” dei capitoli originali, ampliandole a dismisura. Il risultato doveva inizialmente essere un nuovo capitolo con svariate ambientazioni e una trama non meglio precisata, eppure durante lo sviluppo qualcosa è cambiato, al punto da spingere i programmatori a trasformare il nuovo Hitman in quello che viene da loro definito “il primo videogame tripla A a episodi”.
    La cosa non è stata accolta propriamente con gioia esplosiva dalla fanbase, come prevedibile, e i dubbi sui contenuti del primo episodio erano tanti. Oggi, dopo aver affrontato un evento preview piuttosto concreto in quel di Londra, siamo qui per chiarirvi le idee, e per dire la nostra sul perché il titolo forse è stato “spezzato”.
    Considerando la natura episodica del prodotto, era abbastanza prevedibile che la build presente nella location dell'evento fosse quella contenente il prologo e la prima mappa, ambientata a Parigi. Non sapevamo in verità cosa aspettarci a livello di contenuti, quindi siamo rimasti piacevolmente sorpresi quando abbiamo constatato che la prima parte del titolo, invece di essere un semplice tutorial da pochi minuti, offre ben due mappe simulate e spiega le meccaniche con la scusante dell'addestramento. Il motivo è presto detto: il giocatore all'inizio del nuovo Hitman rivive l'addestramento di 47, appena arrivato nella misteriosa “Agenzia”. Le prime missioni che affronta sono quindi delle simulazioni interne, con mappe ricostruite a forza di lamiere e obiettivi precisi utili per assorbire rapidamente le meccaniche. Già queste prime location, comunque, si rifanno al gameplay tipico della saga. La vittima infatti è una soltanto, ma i modi per ucciderla sono molteplici, e persino in queste piccole mappe di allenamento si hanno molte scelte da fare anche solo per quanto riguarda la strada per raggiungerla.
    Prendiamo ad esempio la primissima missione: una festa in yacht che ha per obiettivo un famoso ladro internazionale. Il tutorial guida il giocatore furbescamente verso la strada più diretta, ma una volta completato il compito permette subito di rituffarsi nella mappa, lasciando totale libertà d'azione. Il gameplay alla base sarà familiare a chi ha completato Absolution, con varie armi e gadget equipaggiabili (che possono venir raccolti comodamente in un capanno in legno a inizio mappa durante il tutorial, ma diventano parzialmente selezionabili prima di partire in quelle primarie), la possibilità di scalare ostacoli, mettersi in copertura e muoversi silenziosamente, e la solita capacità di 47 di travestirsi con gli abiti delle sue vittime o trovati in giro. È invece in parte sparito il sistema dell'istinto, utilizzabile a piacere per percepire gli individui attraverso le pareti, ma non più per impedire che un npc particolarmente sospettoso possa scoprirvi se siete camuffati in modo sbagliato. Questa scelta rende l'uso di travestimenti più centrale durante le missioni, e spinge spesso a trovare un qualche personaggio specifico da stordire per superare alcuni blocchi senza bisogno di spargimenti di sangue. Certo, come detto le strade sono molteplici fin da subito, e così come è possibile raggiungere il ladro della prima missione travestendosi da cuoco e avvelenare il suo drink, un approccio puramente stealth senza travestimenti non è necessariamente da scartare. 
    Le cose si fanno già più complicate durante la seconda missione, che si tiene nella riproduzione di una base militare. Qui le opzioni aumentano notevolmente, e se tirare dritto verso la stanza del bersaglio può tranquillamente pagare, ucciderlo in modo creativo è indubbiamente più appagante. Contate che c'è persino modo di scagliarlo nell'aere sabotando il meccanismo di espulsione di un jet, tra le altre cose. 
    La ciliegina sulla torta, comunque, resta la mappa principale, quella ambientata a Parigi durante una sfilata di moda. È qui che si vede l'Hitman vero, quello che richiede di esplorare grossi appezzamenti di terreno per capire quali approcci utilizzare e dà veramente modo di sbizzarrirsi in modo creativo, scoprendo nel frattempo svariati segreti interessanti. Un nda piuttosto restrittivo ci impedisce di entrare nel dettaglio delle opzioni offerte, ma qualcuna possiamo comunque descrivervela con gusto. Nella villona di Viktor Novikov,  dopotutto, i bersagli da uccidere sono due, e oltre a Novikov stesso va eliminata la sua compagna d'affari, tale Dalia Margolis, magari infiltrandosi in un'asta non propriamente pulitissima che si tiene ai piani superiori della casa. La mappa ambientata a Parigi, stando al producer, è la più grande e dettagliata mai creata da IO Interactive, ed è effettivamente una location di tutto rispetto, con giardini esterni completamente esplorabili, e interni ricchissimi di stanze e oggetti utili per il delitto perfetto. 
    Il modo migliore tra quelli descrivibili che abbiamo trovato è tanto intuitivo quanto adatto a trasmettere un po' di sana autoironia alla produzione. Basta osservare uno dei poster in bella mostra sul palazzo di Novikov per notare che la star della serata è un modello pelato quantomai somigliante al buon Agente 47. Esplorando per la villa incontrerete questa superstar della moda internazionale, e basterà seguirla per un po' per scoprire che ha affari in sospeso con la stessa Dalia che dobbiamo eliminare. Stordirlo e farsi truccare in modo da essere quasi indistinguibile dall'originale è il modo più facile per raggiungere indisturbati il primo obiettivo, e le reazioni degli npc all'arrivo del “supermodello” sono davvero impagabili. 
    Ovviamente poi le ramificazioni iniziano a farsi importanti. Osservare attentamente gli ospiti offre costumi imprevedibili per agire indisturbati, mentre girare travestiti da operai dietro le quinte apre moltissime porte, tra cui quella che porta alla caduta del lampadario gigante sul grugno di Novikov, già vista in molti dei trailer dedicati al gioco.
    Insomma, il titolo alla base c'è, mantiene la solidità tipica della serie e diverte moltissimo, così come presenti sono i contenuti, perché per una quindicina di euro ce n'è di roba da fare, eccome. D'altronde le tre missioni, oltre a essere gustose e intervallate da cutscene, offrono come minimo due/tre ore di gioco, e questo senza contare la loro estrema rigiocabilità, la possibilità di sbloccare nuovi gadget e nuove armi trovandoli per la mappa, e il quantitativo di segreti e obiettivi extra presenti già nella sola Parigi. 
    Nell'equazione vanno inoltre inseriti i Contracts, che tornano ovviamente a rimpolpare il tutto. Le mappe avranno infatti obiettivi alternativi online, che costringeranno i giocatori ad approcciarsi alle missioni in modo completamente diverso per via delle nuove vittime. Contate, che una volta connessi, nel mondo di gioco appariranno anche degli “Elusive Targets”, bersagli speciali da eliminare entro 48 ore che offrono collezionabili se uccisi.
    E detta così pare che ogni cosa fili a meraviglia, che il titolo, anche così spezzato, possa offrire un gran godimento agli appassionati (specie alle difficoltà maggiori, visto che in normal non è particolarmente impegnativo e l'IA nemica risulta facilmente exploitabile). C'è tuttavia un grosso “ma”, e riguarda il comparto tecnico. La demo di Hitman provata, difatti, era estremamente instabile, ricca di bug e problemi tecnici, e piuttosto preoccupante visto l'uscita imminente del gioco. 
    Nella presentazione gli sviluppatori hanno spiegato che per sviluppare Absolution ci sono voluti sei anni. Facendo due più due, e valutando quanto è ambizioso questo nuovo titolo, sembra evidente il perché abbian deciso di dividerlo in più capitoli. La build da noi provata non era vecchissima, eppure conteneva obiettivi che non si sbloccavano, dialoghi che non partivano, problemi di intersecazione poligonale e hitbox dei modelli abbastanza ridicoli, e tutta una serie di bug minori che davvero di rado abbiamo visto in un preview event. Correggere quel genere di problemi su una serie di mappe in tempo sarebbe stato del tutto impossibile. Concentrandosi su Parigi, invece, gli IO Interactive dovrebbero potercela fare, anche se la versione PS4 del gioco che girava accanto a quella PC da noi provata vantava alcuni cali di framerate poderosi e inspiegabili in certe zone della villa. Davvero un peccato, in un gioco che comunque su PC è davvero bello da vedere, e muove contemporaneamente oltre 300 intelligenze artificiali con una certa naturalezza.
    Siamo quindi combattuti per quanto riguarda le aspettative. Da una parte il videogame alla base c'è, ha un gameplay variegato e solidissimo, e sembra valere il costo del biglietto persino in forma episodica. Dall'altra IO Interactive sembra avere parecchio da fare per rendergli giustizia, e non manca molto alla release.

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