Ethero

venerdì 18 aprile 2014

Farm Machines Championship 2014

  • Genere:Guida arcade

  • Sviluppatore:PlayWay S.A.

  • Data uscita:14 marzo 2014

     

    Quando ci si avvicina a un gioco per la prima volta su Steam, una delle cose che è più plausibile fare è andare a spulciare le opinioni degli utenti sulla pagina del titolo stesso. Di solito le opinioni negative e quelle positive si bilanciano, o comunque riescono a dare una prima e parziale impressione del gioco. Che cosa pensare, allora, di un titolo come Farm Machines Championships 2014, che tra le altre può vantare recensioni che contengono frasi come ”This game is a scam” o addirittura un sintetico ”I HATE IT”? Armiamoci di stivali da contadino e sano spirito agreste, e scopriamolo.
    Sviluppato da PlayWay, e proposto su PC tramite Steam a € 13,99, Farm Machines Championships 2014 permetterà ai giocatori di mettersi al volante di rombanti trattori da competizione e mietitori, con lo scopo di lanciarsi in differenti sfide. Al di là della semplice gara tra trattori con tanto di rimorchio, il titolo consentirà affrontare altre dieci attività che includono tagliare l’erba di un prato, arare un campo, piantare patate, trasportare balle di fieno, e fare lo slalom tra i paletti di un circuito.
    Si comprende subito, insomma, come l’esperienza di gioco proposta sia quantomeno singolare, sebbene l’idea di arare prati con mouse e tastiera possa strappare un sorriso. Il problema, come vedremo con l’analisi delle dinamiche di gioco, è che da qualsiasi parte si cerchi di inquadrare il titolo, quello che ne risulta è un prodotto totalmente mediocre. E’ evidente, infatti, che da un titolo del genere non ci si possa aspettare profondità nel modello di guida, elevata longevità e una grandissima varietà di situazioni, ma è anche vero che il gioco PlayWay non riuscirà a divertire nemmeno i giocatori più estrosi e soprattutto entrati nel giusto ordine di idee; l’assenza di una qualsiasi forma di multiplayer, peraltro, obbliga a vivere la cosa completamente in singolo, restituendo un’esperienza ripetitiva e priva di un qualsiasi stimolo che possa far continuare a giocare dopo pochi minuti.
    Constatata l'impossibilità di giocare insieme ad altri giocatori umani, dunque, va detto che l'intero prodotto è imperniato sulla sola modalità Tournament, formata da quaranta eventi da superare di volta in volta arrivando primi durante le gare e cercando di strappare un buon tempo nelle altre attività. Nonostante l’apparente varietà, dunque, le situazioni proposte tenderanno a ripetersi dopo pochi minuti, rendendo così il tutto decisamente poco appetibile.
    Come visto, il titolo si baserà esclusivamente sulla presenza di quaranta eventi dalla natura più o meno differente: per capire perché Farm Machines Championships 2014 non riesca a convincere, è possibile partire proprio dalla prima tipologia di evento che i giocatori dovranno affrontare, ovvero la gara tra trattori con rimorchio guidati dalla IA. Al di là delle considerazioni sulla ovvia bassa velocità dei mezzi, quello che farà sì che queste fasi di gioco siano poco entusiasmanti sarà il costante senso di staticità e prevedibilità. Le gare scorrono via lente e senza il minimo sussulto, visto anche che il titolo sarà estremamente magnanimo verso gli eventuali tagli del percorso del giocatore, che dopo poco imparerà a ignorare bellamente le traiettorie degli avversari e tenterà di accorciare il più possibile la gara. Durante le fasi di sorpasso, poi, il titolo riesce a strappare qualche sorriso, considerato che la più che presente compenetrazione poligonale genererà a volte situazioni potenzialmente esilaranti, con ruote di trattori che rimangono incastrate una dentro l’altra e rimorchi che si alzano su due ruote a ogni contatto. Quelle che si avranno davanti, dunque, saranno competizioni totalmente arcade, piatte e poco coinvolgenti, con nessuna possibilità tattica legata al modello di guida, alla potenza dei diversi trattori, e ai tracciati stessi.

    Se le gare offrono spunti di riflessione non proprio eccellenti, le altre attività previste non riescono in pieno a risollevare la situazione. Abbiamo detto che le opzioni proposte sono molteplici, ma che alla fine sembrano somigliarsi tutte quante. La dinamiche di questi eventi, infatti, prevedono quasi sempre la presenza di un qualche campo di forma rettangolare da percorrere in lungo e in largo: che si tratti di piantare patate, o di raccogliere il grano, tutto quello che il giocatore dovrà fare sarà cercare di manovrare correttamente il proprio veicolo. Una volta presa maneggevolezza con il mezzo, basterà semplicemente coprire la maggiore distanza possibile nel minor tempo, avendo cura di volta in volta di azionare il giusto meccanismo di mietitrebbie e aratrici varie. In teoria, una piccola variazione sul tema a queste due modalità sarebbe lo slalom, che vedrà il giocatore impegnato nell’affrontare un circuito delimitato da paletti. Queste fasi però, in alcuni frangenti, potrebbero rivelarsi ancora più tragicomiche delle gare, visto che il pericolo di rimanere incastrati con le grosse ruote dei trattori nei grandi paletti che delimitano il percorso è sempre dietro l’angolo. Il gameplay del titolo PlayWay, dunque, finisce qui, e sostanzialmente offre due sole situazioni di gioco; la sensazione è che qualora i giocatori abbiano proprio voglia di mettersi alla guida di un trattore e vivere una serafica vita contadina, un classico Farming Simulator sia più che sufficiente e appagante.
    Un altro motivo che spingerà a disinstallare abbastanza presto Farm Machines Championships 2014 è il sistema di controllo: controllabile sia via tastiera che via pad (volendo anche tramite un volante), il titolo offrirà un’esperienza tutt’altro che soddisfacente. Prendendo in mano un qualsiasi joypad, si noterà subito come il titolo non permetterà di navigare tra le opzioni dei menù in maniera immediata, ma solo attraverso l’emulazione del movimento del cursore del mouse grazie allo stick analogico sinistro. Una volta al volante del proprio trattore, poi, le cose non miglioreranno di molto, se è vero che le azioni accessorie (come abbassare o alzare le parti mobili delle trebbiatrici) dovranno comunque essere effettuate tramite tastiera, difatti costringendo il giocatore a utilizzare il pad magari solo durante le gare tra trattori.
    Così come un qualsiasi gioco di guida, anche Farm Machines Championships 2014 prova a includere un qualche meccanismo di evoluzione del proprio mezzo grazie alla possibilità di comprare e vendere trattori, e di modificare i veicoli già in possesso. Il tuning include esclusivamente la possibilità di comprare nuovi motori, freni, e scatole del cambio, mentre le modifiche estetiche comprendono varie livree, di tanto in tanto fantasiose (girare con un trattore che porta un cappello da cowboy gigante, in effetti, non è poi tanto male).
    Va da sé che i potenziamenti per i propri mezzi saranno possibili grazie ai fondi ottenuti vincendo gare e ottenendo tempi sempre migliori durante gli altri eventi; il meccanismo di sviluppo dei trattori, dunque, è più che collaudato e già visto in numerosi altri titoli ma, considerato il modello di guida piatto e senza sussulti, almeno alle difficoltà più basse, ci si dimenticherà abbastanza presto delle possibilità di personalizzazione offerte dal titolo. Scegliendo un livello di sfida più alto, invece, durante le gare perlomeno si sentirà il bisogno di possedere un mezzo più veloce, sebbene tagliare ogni curva possibile e immaginabile rimanga la strategia migliore per cercare di piazzarsi davanti agli altri tre avversari.
    Concludiamo parlando del comparto tecnico: anche qui, non ci si aspettava chissà quale magnificenza, ma è pur giusto dire che le bucoliche scorribande tra le campagne saranno funestate da una costante scalettatura dei modelli poligonali, dalla già citata e occasionale compenetrazione dei poligoni, e da una sensazione di pochezza generale che accompagnerà ogni evento proposto. Da segnalare anche i lunghi caricamenti che accompagneranno la fase precedente di ogni evento, i quali contribuiranno ancora di più a spezzare la già flebile voglia di giocare.
    Poco da dire sul comparto audio, che però non manca di riuscire a stupire in negativo: durante le gare, ad esempio, l’unico rumore ambientale che si sentirà sarà quello del motore dei trattori, mentre tutti gli altri presumibili suoni derivanti dagli scontri tra veicoli, ad esempio, saranno assenti. Le musiche di sottofondo, invece, proporranno melodie non così spiacevoli ma che tenderanno a ripetersi un po’ troppo presto.

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