Che i videogiochi basati su giochi di carte collezionabili si stiano
cominciando a diffondere a macchia d'olio non è affatto una cosa
sorprendente. I temi fantasy che spesso e volentieri questi trattano,
d'altronde, vanno a braccetto con i gusti di una larga fetta di
videogiocatori appassionati di MMO e RPG cui non dispiace mai la visione
di un elfo dei boschi, un troll o un golem sullo schermo del proprio PC
o della propria console. Ma anche al di fuori del lato puramente
stilistico, in un'epoca come questa in cui il casual domina la scena
videoludica, la sfida intellettuale che un buon trading card game è
capace di offrire può risultare un vero e proprio toccasana.
Considerazioni di questo genere ci conducono quindi all'annuncio tenuto
da Blizzard Entertainment in occasione del recente PAX East, annuncio che ha svelato l'avvento di Hearthstone: Heroes of Warcraft, un nuovo gioco di carte fantasy free-to-play in arrivo su PC.
Come è consuetudine in ogni buon gioco di carte collezionabili, prima di
iniziare la partita vera e propria occorre scegliere quale mazzo (o deck) si intende utilizzare in-game. In molti di voi avranno già intuito che i personaggi raffigurati sulle carte di in Hearthstone
sono appunto tratti dalla mitologia di Warcraft e, in particolare, ogni
set di carte sarà incentrato attorno alla figura di un particolare
personaggio dell'immenso franchise in questione. In tutto saranno
presenti nove eroi, per cui ad esempio scegliendo Garrosh Hellscream si
avrà a disposizione un mazzo essenzialmente tamarro perché indirizzato
alla classe del Guerriero, mentre alla naturalezza di Malfuriom
Stormrage corrisponderà la classe del Druido. Qui possiamo già
intravedere una piccola similitudine rispetto al competitor digitale
targato Wizards of the Coast dal momento che, allo stesso modo di Duels of the Planeswalkers, in Hearthstone
sarà possibile aggiungere alle build già presenti un mucchio di carte
differenti vinte tramite incontri online o acquistate sull'apposito
store previsto. Resta da vedere quanto sarà grande il pool delle carte
disponibili in totale (si parla di oltre 300 per cominciare) e quante
saranno le combinazioni effettivamente sensate da poter mettere insieme.
Dal momento che il gioco è stato dichiaratamente pensato per essere
casual, immediato e facile da padroneggiare, non vorremmo che la cosa si
traducesse in un'impossibilità di creare strategie complesse o
particolarmente profonde. La cosa potrebbe risultare piuttosto
limitante. Fa invece piacere la presenza della solita divisione fra
carte comuni, rare, epiche e leggendarie, diventata ormai universale e
indispensabile in ogni TCG che si rispetti.
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