Piattaforme:PC, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One
Genere:Sportivo
Sviluppatore:Konami
Data uscita:13 novembre 2014
La saga di Pro Evolution Soccer occupa un
posto speciale nei ricordi degli appassionati di simulazioni
calcistiche. Molti sono i ragazzi cresciuti con le gesta dei vari
Castolo e Minanda, quando ancora il gioco online su console non aveva
preso piede e i giocatori affrontavano la mitica Master League. Nella
scorsa generazione qualcosa però si è rotto: una lunga serie di titoli
di qualità non eccelsa hanno portato i fans ad allontanarsi dalla serie,
spostando la propria attenzione sul titolo della concorrenza. Ogni anno
però in molti sperano ancora nel ritorno del vecchio re dei titoli
calcistici. Recentemente siamo stati negli studi milanesi di Halifax per
passare un pomeriggio insieme alla versione 2015 del gioco e siamo
rimasti piacevolmente sorpresi.
La
prima cosa che notiamo è sicuramente la grafica che, grazie alla
potenza delle console di nuova generazione, raggiunge livelli di
dettaglio mai visti nei passati capitoli. La somiglianza dei giocatori è
impressionante, con gli atleti più famosi come Cristiano Ronaldo
facilmente riconoscibili anche dalle visuali più lontane. Da segnalare
l’estensione del player ID ad un maggior numero di giocatori, in modo da
distinguere chiaramente i top players in base ai loro movimenti in
campo. Il lavoro non è stato fatto solo sulle superstar e anche i
calciatori minori potranno godere di numerose nuove animazioni per la
corsa, per gli stop, per i dribbling e per molto altro ancora. Anche gli
stadi si presentano vivi, con i tifosi che si muovono sugli spalti
durante tutta la durata dell’incontro. Piccola pecca è la fisica della
rete della porta, a volte troppo rigida con il pallone che sembra
rimbalzare contro un muro.
La prima sensazione durante la
partita è quella di una manovra più fluida, con i giocatori che
finalmente non si spostano più lungo i famigerati binari ma sono liberi
di muoversi, cambiando direzione in modo realistico. Ovviamente siamo
ancora lontani dalla perfezione, con alcuni problemini durante i
contrasti con le collisioni a volte non calcolate perfettamente. Qualche
difficoltà l’abbiamo avuta pure con i tiri, a volte difficili da
gestire e senza aver mai la sensazione di mettere la palla dove si
sarebbe voluto con anche qualche errore clamoroso. Il tutto potrebbe
essere risolto con una sessione intensiva nella modalità allenamento,
non ci sentiamo quindi di bocciare a priori i tiri. I portieri sono
invece decisamente migliorati, ora reattivi sui cross e sui corner
pronti all’uscita per anticipare gli attaccanti. Anche qui però ci sono
ancora dei problemini, con qualche papera clamorosa di troppo anche con
giocatori del calibro di Neuer. Aspetto positivo invece è tutta la
sensazione di fedeltà durante la partita. I giocatori sono in grado di
sbagliare, con passaggi troppo lunghi o con stop a favorire i difensori
proprio come nelle partite vere. Non pensate di effettuare passaggi
millimetrici con i vostri centrali o di saltare tutta la difesa con il
vostro attaccante dunque, per segnare dovrete cercare di costruire
un’azione ragionata. Da segnalare la vulnerabilità delle difese ai
filtranti, a volte troppo precisi e in grado di mettere tranquillamente
gli attaccanti davanti alla porta, tagliando fuori tutti i difensori.
Per
quanto riguarda i valori dei giocatori è stato promesso un grande
lavoro da parte di Konami. Grazie al nuovo team di sviluppo europeo
infatti, i valori verranno aggiornati di settimana in settimana
riflettendo le prestazioni reali di ogni giocatore. L’uscita di Novembre
garantirà poi di avere fin dal lancio rose aggiornate, un problema
spesso presente nelle passate edizioni. Durante la nostra prova non
abbiamo potuto testare le varie modalità di gioco anche se i ragazzi di
Konami hanno promesso parecchie novità anche in questo campo.
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