Ethero

martedì 16 settembre 2014

Watch Dogs:Bad Blood


  • Piattaforme:PC, PS4, Xbox One

  • Genere:Action-Adventure

  • Sviluppatore:Ubisoft Montreal

  • Data uscita:27 maggio 2014 - 20 novembre 2014 Wii U

     

    Se riuscite a navigare tra il mare di odio che si è attirato addosso, e il grumoso e pulsante ammasso della rabbia internettiana che lo circonda, troverete un ottimo open world in Watch_Dogs. Il lavoro di Ubisoft è criticabile sotto vari aspetti, ma presenta un gameplay notevole che ce l’ha fatto apprezzare non poco, indipendentemente da quanto sia stato pompato prima dell’uscita. 
    Ovviamente il gioco ha venduto uno sfacelo, e l’arrivo di nuovi contenuti ad esso dedicati era prevedibile. Il problema era legato alla tipologia di DLC: dovevamo aspettarci nuovi trip digitali? Nuove modalità multiplayer? O una continuazione diretta della trama, che peraltro risultava l’aspetto meno esaltante della produzione? La risposta si chiama Bad Blood, una nuova avventura a Chicago che tenta di arginare le mancanze della narrativa mettendo il giocatore nei panni del personaggio meglio riuscito dell’avventura, T-Bone.
    L’utilizzo dell’eccentrico T-Bone come nuovo protagonista potrà sembrare un azzardo, ma in realtà il barbuto hacker vestito a casaccio aveva dimostrato capacità simili se non a tratti superiori a quelle di Aiden già nella campagna originale. Qui lo controllerete poco dopo l’epilogo, mentre cerca di cancellare le sue ultime tracce per filarsela definitivamente da Chicago e sparire dalla circolazione. Peccato che, al solito, le cose non vanno come previsto, e il nostro si ritrova a dover salvare Tobias Frewer, altra vecchia conoscenza, dalle grinfie dei Fixer. 
    Premessa piuttosto semplice, ma adeguata per dare sfoggio dei trucchetti di T-Bone, che già dalle prime ore di gioco sfrutta qualche interessante asso nella manica per variare un pochino la formula. Abbiamo potuto provare solo il primo atto, ma ci siamo trovati ben presto a poter utilizzare una macchinina radiocomandata multifunzione e potenziabile, da far passare attraverso i condotti di un edificio per poter compromettere delle letali difese laser. Non è certo una rivoluzione al sistema di fondo, eppure il piccolo bolide è gustoso da utilizzare, si guida benone ed è addirittura potenziabile con un taser a distanza, capace di mettere a nanna qualunque nemico pericoloso. 
    Nell’ultima missione disponibile, invece ci siamo trovati a usare Tobias stesso come esca, e a prendere il controllo di alcune difese armate in prima persona, a dimostrazione di come Ubisoft voglia offrire un DLC capace di distinguersi da quanto visto in passato e di offrire numerose novità all’utenza. Ora resta da vedere se questo brio si manterrà dall’inizio alla fine, o se gli assi giocati nel primo atto saranno gli ultimi nella mano degli sviluppatori.
    Non è tutto qui, per la cronaca. Molti fan si erano lamentati per la mancanza di un’opzione piuttosto sensata nel particolarissimo multiplayer del gioco, la cooperativa. Bad Blood elimina questa penuria offrendo una nuova modalità dedicata a due giocatori, dove sarà necessario completare degli obiettivi casuali per la mappa di Chicago. Le missioni sono più o meno le stesse già viste, ma completarle in due è sensibilmente più spassoso, senza contare che agendo in coppia è possibile dar vita a strategie estremamente complesse, poiché entrambi i giocatori hanno a disposizione gli strumenti di Aiden e l’immancabile telefonino da hacker. Ubisoft ha persino aggiunto degli obiettivi extra alle missioni per spingere le coppie di giocatori a collaborare in modo ragionato, semplici richieste che stuzzicheranno le skill degli utenti più esperti.
    Certo, la maggior parte dei giocatori darà vita a dei massacri senza arte né parte, in una sorta di gara a chi fa secche più guardie prima della conclusione del compito, ma la co-op resta divertente anche in questo caso, ed è una graditissima aggiunta. L’unico dubbio riguarda la limitazione della cooperativa alle missioni a obiettivi e alle cacce alle bande, visto che avremmo gradito gare in auto con compagni in grado di sparare dal finestrino o altri regali di questo tipo. Beh, c’è sempre tempo e almeno adesso ci sono le basi per farlo.

Nessun commento:

Posta un commento