Ethero

martedì 28 gennaio 2014

Nidhogg

  • Genere:Azione

  • Data uscita:13 gennaio 2014

     

    Il mercato indipendente continua a sfornare prodotti eccellenti più o meno a rotazione, mentre le povere multinazionali del caso lamentano situazioni disastrose e piangono su scelte mai come adesso discutibili. Con la next gen che si trova ancora agli albori e i giocatori di mezzo mondo ad attendere di gustarne le meraviglie tecniche, Nidhogg viene finalmente rilasciato nella sua forma finale, dopo un periodo di gestazione durato davvero tanto tanto tempo. 
    Dopo essere stato in lavorazione per anni ed aver ricevuto una lenta politura finale, Nidhogg ha fatto di recente il suo debutto anche su Steam, abbagliando stampa e pubblico grazie a qualità di primissimo livello. 
    Il gioco è concettualmente molto semplice: attraverso una visuale bidimensionale a scorrimento laterale impersoneremo uno schermidore, e dovremo farci strada tra i vari quadri dei livelli uccidendo un altro spadaccino che si porrà sulla nostra strada. Usando un approccio per molti aspetti simulativo, sarà sufficiente un solo colpo sia per morire che per prendere la vita del nemico, e sarà quindi necessario affrontare gli scontri con un certo tatticismo. 
    Una volta ucciso l'avversario godremo di qualche secondo di libertà in cui potremo muoverci liberamente e avanzare verso la meta. Tuttavia, trascorsi circa cinque secondi, la nostra nemesi conterà su un respawn che ci porterà a doverla affrontare di nuovo, dopo aver guadagnato giusto una manciata di metri. 
    L'esperienza risulta frenetica e piacevole, perché ogni istante guadagnato significherà poterci avvicinare alla vittoria, ogni morte sancirà la perdita di terreno prezioso, e ogni sfida sarà carica di adrenalina. 
    Considerato che si parla di un gioco 2D a scorrimento non si può che restare sbalorditi dalle mosse e dalle combinazioni implementate nel prodotto. Un breve tutorial ci mostrerà all'inizio i nostri movimenti di base, che ci permetteranno di regolare l'altezza della guardia a tre diverse altezze, abbassarci, saltare e tentare un calcio volante, lanciare la nostra spada, contrattaccare, disarmare il nostro avversario e via dicendo. La cosa più interessante è il fatto che nessuno di questi movimenti è perfettamente sicuro, e nessuno garantisce un esito certo. Procedere in scivolata può portarci al suicidio se la spada dell’avversario sarà troppo bassa o se verrà abbassata simultaneamente al nostro movimento, lanciare la nostra arma ci lascerà a mani nude, tentare di disarmare il nemico potrà portarlo a disarmarci a sua volta in base ai suoi e ai nostri riflessi. 
    Se da una parte questo sembra dare un notevole spessore ai combattenti, il tutorial rappresenterà appena la punta dell'iceberg di un battle system molto più approfondito. E la cosa più gratificante è che impareremo la stragrande maggioranza delle combo e dei trucchi del mestiere attraverso gli altri giocatori, magari nel corso delle sfide online (server permettendo), venendo massacrati dal "pro" di turno. 
    Altro elemento che aggiunge spessore al sistema di gioco è la varietà del terreno di scontro. Complicandoci la vita e rendendo le cose più interessanti lo sviluppatore ha ben pensato di diversificare i quadri che ci condurranno alla nostra meta, aggiungendo ad esempio scalini, rulli che muovono in una direzione precisa, restringimenti che impediscono il salto e il lancio dell'arma, o scelte cromatiche che renderanno più difficile giocare d'anticipo sulle mosse dell'avversario, concedendo un qualche tipo di mimetizzazione ai personaggi. 
    Sfortunatamente il gioco è afflitto da una serie di problemi che ci auguriamo possano essere risolti a breve. Da parte nostra dobbiamo segnalare un comparto online davvero troppo acerbo, che non riesce a garantire una buona esperienza e che nel presente è solo fonte di frustrazione. Difficoltà a connettersi, difficoltà a trovare degli avversari, difficoltà a mantenere stabile la connessione e priva di lag, cosa inaccettabile in un gioco basato su riflessi e precisione. 
    Allo stato attuale delle cose il titolo risulta molto piacevole in multiplayer, ma soltanto in locale. Se avete dunque degli amici o qualcuno che possa giocare fisicamente insieme a voi Nidhogg garantisce un'esperienza eccezionale, competitiva come non mai e capace di intrattenervi per decine e decine di ore. 
    Ad ogni modo la sviluppatore ha già annunciato di starsi occupando dell'ottimizzazione del codice online, e di certo l'interesse che la stampa sta mostrando nei confronti del prodotto aiuterà a spingere in questo senso. 
    L'aspetto estetico del gioco è ricercato senza essere elaborato, basato su forti contrasti cromatici e su animazioni fluide e realistiche. Uno stile del genere è comunque molto soggetto al gusto personale, soprattutto per via dei colori sgargianti con cui sono stati realizzati i personaggi.
    Il gioco ha requisiti hardware molto bassi e in linea con una pesantezza grafica quasi inesistente. Il problema della connettività al momento non sussiste, perché il prodotto risulta quasi del tutto ingiocabile: è più sensato a nostro avviso attendere il rilascio di un qualche fix per poter valutare un comparto che - in teoria - garantirebbe a questo Nidhogg una longevità praticamente infinita.

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