Genere:Action-Adventure
Sviluppatore:Spark Unlimited
Data uscita:30 Agosto 2013
E.D.N. III è intrappolato in una spessa ed irregolare coltre ghiacciata, lontano dalle lussureggianti atmosfere tropicali che lo caratterizzeranno in futuro, ma vicino agli interessi della razza umana. I primi coloni dell'ostile pianeta lavorano per la NEVEC, una vecchia conoscenza per chi avesse seguito la serie fin dal primo capitolo, ora impegnata nell'estrazione di preziosi minerali e, soprattutto, nel recupero dell'energia termica lasciata sul terreno dalle creature uccise.Il protagonista del titolo Spark Unlimited non è un soldato, non è un mercenario e non è un guerriero, il protagonista, Jim Peyton, è marito e padre di famiglia, e solo per questo decide di partire alla volta di E.D.N. III, allettato dalle invitanti provvigioni offerte ai coraggiosi che decidono di lavorarvi.
E.D.N. III non accoglie i suoi ospiti con un sorriso, anzi, il pianeta ghiacciato sembra fare il possibile per rendere la loro permanenza il più scomoda possibile, ora lanciandogli contro tempeste e valanghe, ora stuzzicando gli appetiti delle aggressive creature che vi dimorano, gli Akrid.
Jim, però, non ha nessuna intenzione di concorrere al bilanciamento della dieta indigena, si doterà dunque di un arsenale di tutto rispetto, così da garantirsi la necessaria serenità durante l'orario di lavoro.
Cos'hanno in comune zombie, pirati, ninja e mech? Tutt'e quattro
occupano un posticino particolare nel cuore dei videogiocatori, così che
pochi di noi sanno resistere all'appeal di un esponente qualsiasi di
queste categorie. Quando il nostro protagonista si è messo al comando di
un RIG, particolare mech specializzato in operazioni minerarie, non
abbiamo potuto trattenere la contentezza, anche perché proprio al nostro
RIG verrà dedicata una parte delle attività di potenziamento e
personalizzazione. Nato come strumento di lavoro, dunque, l'esoscheletro
meccanico diventerà presto mezzo di offesa, offrendo una valida
alternativa alle canoniche armi da fuoco. Non solo però, visto che sarà
anche possibile trasformarlo in piattaforma d'estrazione (solo in luoghi
determinati) così da guadagnare risorse extra al costo di attirare
l'attenzione delle creature limitrofe, creature che si proporranno ad
ondate di difficoltà crescente, attaccando il RIG, costringendoci così
ad operazioni di riparazione in corso d'opera.
I combattimenti si sono rivelati interessanti, con nemici eterogenei e boss di grandi dimensioni, anche se le porzioni di gioco viste non sono abbastanza per giudicare sulla varietà dell'esperienza lungo tutto il dipanarsi dell'avventura.
I combattimenti si sono rivelati interessanti, con nemici eterogenei e boss di grandi dimensioni, anche se le porzioni di gioco viste non sono abbastanza per giudicare sulla varietà dell'esperienza lungo tutto il dipanarsi dell'avventura.
Tecnicamente il titolo Spark Unlimited ha alti e bassi. Da
un lato abbiamo apprezzato l'atmosfera ostile e quasi aggressiva che si
respira aggirandosi per il mondo di gioco: E.D.N. III è un pianeta con
personalità che riesce, almeno per quanto visto, nel compito di reggere
la scena. Dall'altro, invece, non possiamo dire che le ambientazioni
siano parse poi così variegate, nonostante il ghiaccio sia rappresentato
in quindici modi diversi. Detto questo, però, non possiamo che
rimandare il giudizio sulla tenuta dell'atmosfera ad una prova più
approfondita, mentre quello che possiamo segnalare fin da subito è un
frame-rate gravemente instabile sia durante le fasi di gioco, che
durante i filmati dìintermezzo realizzati col motore di gioco. Peccato,
perché la direzione artistica ha saputo creare installazioni umane
interessanti e creature ben disegnate, fattori che uniti ad un
doppiaggio (in italiano) di qualità potrebbero far pendere l'ago della
bilancia verso un giudizio positivo. Dobbiamo sperare, dunque, che da
qui all'agosto prossimo vengano sistemati i punti toccati in questa
disamina, del resto il tempo per gli sviluppatori è stato recentemente
aumentato e possiamo sperare che il motivo sia da ricercarsi proprio
nella consapevolezza degli attuali limiti del proprio prodotto.
Da ultimo un altro rimando al futuro, l'aspetto emotivo del titolo (e discorso analogo può essere fatto per il crafting
delle armi), che fin dall'esordio punta su una forte caratterizzazione
del protagonista, è stato solo sfiorato durante il nostro incontro,
ancora una volta, dunque, dobbiamo aspettare di dedicarvi più tempo così
da metterne alla prova la solidità.
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